Finalmente! Quanto ho aspettato questo momento. Nulla al mondo avrebbe potuto farmi desistere dall’andare ad Empoli a godermi la prima trasferta del campionato di serie B 2004/05.

Parto con la mia macchinina: un batuffolino celeste nel cielo nero della strada. Digressione poetica che dovete ammettere è davvero d’impatto sentimentale tosto. Che donna che sono!

Vabbè tra una canticchiata e l’altra arrivo bel bellina allo stadio. Senza sbagliare mai direzione. Come non ci credete? Cattivi!

La gara ha inizio e io sono tesa come una corda di violino.

I miei principi azzurri di bianconero vestiti entrano in campo. Ho indossato l’abito migliore per l’occasione del gran ballo perché Cenerentola e Biancaneve mi hanno riferito che per entrare al castello c’è bisogno di mise lunga e acconciatura. Il campo dei giochi indovinate come si chiama? Castellani in tema fiabesco quale altro nome poteva essere più adatto?

Mi siedo accanto, ovviamente, ai tifosi avversari ma io adoro i toscanacci con quel loro spirito irriverente e dissacratore (vedi comportamento dei livornesi a Milano) per cui mi diverto anche a sentirli parlare.

La gara ha inizio e come in una bella favoletta al 31’ il nostro Fullmonti..cciolo insacca in rete su passaggio dalla sinistra di Highlander Cristiano. Forse ha toccato anche il difensore empolese ma l’importante è trovarsi in vantaggio ! Una nota nera però si schianta sui miei occhioni, Sandrino nostro, ha il numero 17 dietro le spalle. Non è che…

L’Ascoli del tandem Silva- Giampaolo è frizzantino, effervescente e godibile a vedersi.

Al 42’ però Buscè (ehm Barbara?) e Igli Vannucchi confezionano il pareggio ai danni di una difesa fin a quel momento attenta e veloce. Capparella Chiapparella a centrocampo spinge come un ossesso sulla fascia destra e Fini a sinistra (uno con quel nome a sinistra? Che affronto!) cerca di non far rimpiangere la mancanza dell’infortunato Superpippo Antonelli. 1 a 1 e tutti negli spogliatoi.

Inizio seconda frazione con Inox che tocca la palla di mano da qui il brocardo latino Brevi manu. Ma al 29’ un gozzo mi si pianta in gola. Eh sì , quel bricconcello di Tavano porta i padroni di casa in vantaggio. Tempi Cupi per l’Ascoli eppure c’è Bonetto che ha sostituito detto difensore appena uscito.

Co.co.co Colacone lascia il posto a Alì Eliakwu ma, ormai, la rassegnazione si legge in faccia dei miei principini a cavallo. Un guizzo alla fine del tempo di recupero ci fornisce l’illusione del gol che, però, si infrange sul maledettissimo palo sinistro (il 17 di fullmonti ricordate?). Io direi che sarebbe meglio controllare se la porta è di dimensioni normali perché da dove stavo io sembrava in effetti un pochino più stretta. 

Sento salmodiare i tifosi dell’Empoli e il nervosismo s'impadronisce di me.

A malincuore ho dovuto spogliarmi degli abiti della sognatrice al gran ballo al castello e con un diavolo per capello ho, purtroppo, capito che il principe azzurro qualche volta può anche cadere dal cavallo! Biancaneve e Cenerentola questo potevano anche dirmelo!