Il bel tempo abbandona la scena estiva e consegna il paese all’autunno spesso copiosamente piovoso.

E’ tempo di profilassi e prevenzione anche e soprattutto per Porto San Giorgio, paese posto a valle di numerose pendenze collinari. Occorre provvedere per tempo alla corretta regimazione delle acque di sgrondo dei terreni di proprietà privata, così come ad effettuare corrette arature atte ad evitare ciò che di frequente in questi ultimi anni è avvenuto: il dilavamento dalla collina di acqua, fango e detriti.

Per attenuare l’impatto di questi fenomeni, già nel 2001, il Comune emise un’ordinanza (la n.45 del 30.03.01) che imponeva ai proprietari dei terreni interessati, di apportare le necessarie modifiche sia nella lavorazione dei terreni che, soprattutto, nella regimazione delle acque. Ciò nonostante il 20.05.03 durante un temporale, con precipitazioni, peraltro di non rilevante entità, detti eventi dannosi si sono ripetuti.

Ebbene, per la prima volta nella storia del Comune di Porto San Giorgio è accaduto un fatto nuovo. Oltre alla sanzione amministrativo-pecuniaria, conseguente alla mancata o non corretta regimazione delle acque, il Comune, a mezzo del suo ufficio legale, ha chiesto ai responsabili i danni cagionati alla strada, al collettore fognario ed alle proprietà comunali sottostanti. Per la prima volta, il Comune nell’azione di recupero, peraltro in parte ancora in corso,  è riuscito a recuperare somme per un importo pari a 3.450 €.

Somme della collettività che erano state spese per far fronte ai lavori urgenti di ripristino della messa in sicurezza delle strade e dei servizi.

Allora, ribadendo il concetto che “prevenire è meglio che curare”, tutti i cittadini proprietari di terreni collinari in pendenza sono invitati ad effettuare per tempo solchi di aratura tali da non creare un percorso di deflusso delle acque diretto e violento verso la città posta a valle, pena le conseguenze sovra esposte.