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Diritto allo Studio – Sostegno alle famiglie per la spesa di istruzione nell’anno 2003/2004

| ANCONA- Poco meno di quindicimila studenti usufruiscono di borse di studio. Stanziati dalla giunta regionale 2 milioni e 700 mila euro.

Un sostegno alla spesa che le famiglie in disagiate condizioni economiche ogni anno devono affrontare per l’istruzione dei figli.

E’ quanto prevede il provvedimento, approvato recentemente dalla giunta regionale,  che assegna i finanziamenti ai Comuni per destinarli, in base alle domande raccolte, alle borse di studio per l’anno scolastico 2003/2004.

Quest’anno nelle Marche si contano  14.623 gli studenti - tra scuole primarie, medie e secondarie superiori - che usufruiranno di questi benefici per le spese sostenute nell’anno scolastico concluso.

La giunta regionale ha stanziato e trasferito a favore dei Comuni un finanziamento di 2 milioni e 732 mila euro che gli stessi assegneranno alle famiglie.  In particolare,  gli studenti interessati sono in maggior numero nelle scuole secondarie ( 5031); seguono le scuole primarie con 5.019 studenti e le medie con 4.573 ragazzi. 

Il contributo alle famiglie è differenziato in base ai gradi di istruzione: circa 93 euro per le elementari; 185 euro per le medie e 278 euro per le superiori.

Si è registrato quest’anno un aumento di 1776 studenti rispetto all’anno precedente quando i beneficiari sono stati 12.847,  che corrisponde ad una percentuale del 13,8. Una crescita comunque inferiore rispetto a quella registrato lo scorso anno che sfiorava il 50 per cento ( 47, 5%), passati appunto da 8.705 del 2001/2002 ai 12.847 del 2002/2003.    

E’ comunque nelle secondarie superiori che si registra il maggior aumento: 728 domande in più  pari al  16,92%; 674 domande in più nelle elementari pari al 15,51%, mentre alle medie l’ aumento è più contenuto:  374 domande pari al 8,91%.  Geograficamente invece,  la provincia da cui provengono più richieste è Ascoli Piceno con 5.187, seguita da Pesaro Urbino con 3.916 domande, Ancona con 2.895 domande ed infine Macerata con 2.625 domande. Dai dati pervenuti si osserva una considerevole presenza di studenti beneficiari che, residenti nei comuni delle Marche, sono provenienti da paesi  extracomunitari.

 “Sempre più famiglie nelle Marche – ha commentato l’assessore al diritto allo studio, Marcello Secchiaroli - ricorrono ai contributi per l’istruzione, a dimostrazione che il diritto allo studio è sempre più percepito come diritto esigibile non solo dai marchigiani ma anche da famiglie extracomunitarie, segno quindi di una buon inserimento sociale. Le borse di studio rappresentano, infatti, un importante strumento delle politiche formative e possono costituire anche un deterrente all’abbandono scolastico. I contributi per i libri di testo e per le borse di studio, sono integrati nella nostra Regione ad altri interventi di politiche sociali,  come l’integrazione scolastica, la prevenzione del disagio giovanile e la promozione dell’aggregazione sociale dei giovani.” 

Per poter accedere ai benefici i requisiti richiesti sono la residenza nel comune, la frequenza di una scuola statale o paritaria elementare, media e superiore, la documentazione di una spesa per l’istruzione di almeno 51,65 euro che può riferirsi alla frequenza, trasporto, mensa, sussidi e materiale didattico o strumentale, esclusi i libri di testo per i quali esiste un intervento specifico. Inoltre  il nucleo familiare doveva avere un reddito annuo, in base al tetto massimo  ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente - di € 10.632,94 nel 2002.

Va ricordato che questo provvedimento non attiene a borse di studio per meriti scolastici, ma l’erogazione dei contributi è legata alle disagiate condizioni economiche delle famiglie degli studenti delle scuole statali e paritarie.

28/09/2004





        
  



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