E’ quanto hanno deciso le segreterie politiche dell’Udc di Fermo e di Porto San Giorgio,che si sono riunite in seduta congiunta per dare immediato avvio ad un’attività politica condivisa. Per la direzione comunale di Fermo sono intervenuti il segretario politico Umberto Bartolomei,il vicesegretario vicario Andrea Recchioni,il presidente del Consiglio comunale Nello Raccichini ed il capogruppo Cristiano Pieroni; per quella di Porto San Giorgio il segretario Alessandro Cupidio,il vice Alvaro Stampatori,il capogruppo consiliare Giancarlo Fermani ed il consigliere Maurizio Munda.

Entrambe le delegazioni hanno ritenuto prioritario che,nel territorio della neoprovincia, “si operi innanzitutto perché il partito sia bene ramificato e rappresentato e solo in un secondo momento vengano avanzate le aspirazioni dei singoli”. Inoltre hanno concordato sulla necessità di qualificare sempre più la presenza attiva del partito nelle due realtà cittadine, promuovendo anche iniziative pubbliche di dibattito.“Un dialogo -ha sottolineato il dott.Pieroni- con i quartieri e con le persone per conoscerne i problemi concreti e farsene carico per proporne la soluzione.
Una concretezza che significa spirito di servizio verso le nostre due comunità!”.

Una riflessione articolata ha riguardato poi la nuova provincia,”che è un’importante occasione -ha evidenziato il capogruppo Fermani- per meglio organizzarci sul territorio dei quaranta comuni ed attuare una sorta di rifondazione dello Scudocrociato,che sia produttiva per tutti ed eviti gli errori del passato.Questo nell’ottica di un ruolo agile e moderno di un partito serio, dal quale i cittadini e gli elettori si attendono molto nei fatti”.

Una strategia operativa condivisa da tutti gli intervenuti,che hanno ribadito di ritenere “assolutamente inopportuna” la nomina da parte dei sindaci del Fermano di un coordinatore esterno,delegato a collaborare con il commissario provinciale di prossima nomina.