Dal circolo cittadino di Legambiente riceviamo e pubblichiamo.

 

"L’Amministrazione Comunale ha deliberato di riconsegnare a Trenitalia la locomotiva di Villa Baruchello. La stessa era stata posizionata lì nel 1985, per volere di altra amministrazione vincendo allora l’agguerrita concorrenza della città di Pescara (ci fu addirittura una interpellanza parlamentare). Oggi la rimozione sarebbe imposta dall'ampliamento della limitrofa scuola materna "Peter Pan".

 

La locomotiva suggerisce l'idea di una città diversa come oggi è diversa la bella vitta Baruchello acquistata dal Comune in quegli anni. Oggi la locomotiva costituisce un rilevante intervento di arredo del paesaggio urbano. Per noi resta anche il richiamo forte alla mobilità sostenibile nella nostra città dove qualche treno (compresa la vaporiera) si ferma ma della stazione è stato tolto anche il nome. Siamo purtroppo alle solite: quella locomotiva deve andarsene. L’Amministrazione Comunale adotta il metodo del decidere, approvare, difendere a tutti i costi dei progetti che azzerano le poche cose pregevoli esistenti, rifuggono da ogni ulteriore elemento di valutazione, considerano il confronto democratico un ostacolo alla realizzazione delle “grandi opere”. Si usa la tecnica (già sperimentata con poco successo) dell’abuso di credulità dei cittadini come quando si dice che la locomotiva sarebbe pericolosa e fonte di inquinamento in assenza di accertamenti sulla presenza o meno di amianto o di iniziative di bonifica”.

La perdita della locomotiva comporta anche delle gaffe. La città si priva del più bel gioco didattico e gratuito a disposizione della scuola, oggetto di studi e osservazioni da parte di numerose scolaresche. Si riconsegna a Trenitalia materiale d’archivio oggetto di tutela in materia di beni culturali essendo stata costruita nel 1928 e come tale registrata. La locomotiva, messa a norma come gioco, va mantenuta nell’ambito della scuola ed inserita come elemento di composizione nel previsto ampliamento. Avere alla “Peter Pan” la “locomotiva in classe” sarebbe una sollecitazione incredibile per l’apprendimento e lo sviluppo dell’intelligenza nei bambini. Qualcuno vorrà spiegare queste cose? E poi si potrebbe chiedere ai bambini, genitori, cittadini se la locomotiva piace: si o no? L’Amministrazione Comunale e il progettista vorrano prendere in considerazione queste proposte? Non è mai troppo tardi per ascoltare, soprattutto quando un progetto si può cambiare. Basta volerlo. Diversamente la nostra locomotiva farà certamente bella mostra in qualche altra città".