Successo oltre ogni aspettativa per la rassegna dedicata ai corti d’impegno civile, a Porto San Giorgio lo scorso fine settimana. La prima edizione del festival “Corto San Giorgio” ha richiamato al cortile delle Magnolie il pubblico delle grandi occasioni. Particolarmente gradita l’esibizione del Trio Musikè che per la serata di apertura ha magistralmente accompagnato in musica le immagini del film muto “Generale” di Buster Keaton. Su una ventina di lavori arrivati all’Assessorato alla Cultura da tutta Italia, alla fine la vittoria è andata a “Niente da archiviare”, documentario inchiesta sulla morte di Carlo Giuliani a Genova, prodotta da Indymedia. Secondo classificato “Io ci provo” di Stefano Chiantini mentre il terzo posto è andato a “L’apparenza” di Davide Dapporto.

Tutti sotto i 35 anni i componenti della giuria popolare che ha votato i lavori in concorso. Commenta soddisfatto l’assessore alla cultura, Giacomo Maroni: “Porto San Giorgio ha vissuto serate importanti, con la musica, il cinema, l’impegno civile. I cortometraggi sanno arrivare dritti al cuore delle questioni, denunciano, provocano, non possono lasciare indifferenti.

La gente ha capito che “Corto San Giorgio” voleva dare l’occasione per pensare, per ripensare ai fatti della storia, quella storia che stiamo scrivendo giorno dopo giorno. I risultati ci hanno dato ragione, ancora una volta la qualità premia più della quantità.

Abbiamo voluto proporre alla città pochi eventi mirati, che possano essere ripetuti nel tempo, fino a diventare appuntamenti fissi, attesi, sempre più grandi ed importanti. Vogliamo dare l’immagine di una Porto San Giorgio impegnata, in grado di programmarsi e di dire qualcosa di culturalmente valido. Questo festival, così come il premio Volponi, il Ferrawoodstock, e il Forum Marche Teatri indipendenti sono i quattro fiori all’occhiello su cui punteremo anche nei prossimi anni”.