Piena di soddisfazioni, ma alla fine tremendamente beffarda. Si tratta della passata settimana, alquanto insolita, vissuta dall’attaccante rossoblù, Marco Martini. L’esilarante sapore della prima tripletta della carriera messa a segno nel derby con la Fermana, la tanto sospirata maglia da titolare finalmente conquistata, la rassicurante prospettiva di rimanere con la Samb per altre due stagioni e la tremenda voglia di realizzare un gol decisivo verso quella squadra, la Vis Pesaro, che non apprezzandolo più, sotto l’aspetto sportivo, lo aveva ceduto proprio alla Samb.

Tutti buoni motivi per dare il meglio di se stesso nel match contro la compagine biancorossa ma, complice l’espulsione di Spadavecchia, il tecnico Davide Ballardini gli ha spezzato l’entusiasmo optando per la sua uscita dal campo per far spazio al portiere di riserva Di Dio.

E’ bastato un attimo per azzerare, nella mente di Martini, tutto quello di positivo gli era capitato nel giro di pochissimi giorni. Un attimo, però. L’attaccante rossoblù ha subito reagito e, alla ripresa degli allenamenti, ci ha messo ancora più impegno e determinazione.

Subito dopo il derby con la Vis Pesaro non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma a distanza di qualche giorno Martini fa conoscere il suo stato d’animo.

“Era meglio se mi avessero dato una coltellata – afferma con il sorriso sulle labbra l’attaccante di Gradara – Il calcio prima ti dà e poi ti toglie. Chi fa questo mestiere lo sa benissimo. Ci rimbocchiamo le maniche e continuiamo ad andare avanti”.

Peccato che tutto sia accaduto proprio nella gara più attesa.
“La sentivo molto la partita, ma è andata così. Il dispiacere c’è stato e credo che si sia anche visto, ma voglio archiviare l’episodio. Io sono uno che non guarda mai indietro, ma sempre avanti. Piuttosto abbiamo perso, e questa sconfitta brucia”.

Nonostante la Samb fosse stata in inferiorità numerica per 84’, ha disputato una buona gara. “Anche in dieci uomini, siamo stati noi a fare la partita. La palla l’abbiamo gestita sempre noi e proprio per questo motivo la sconfitta è immeritata. Dispiace perdere in casa in quel modo. Ora, però, bisogna reagire ed andare avanti a testa alta e sempre con lo stesso impegno”.

Avete parlato con Ballardini della gara con la Vis Pesaro?
“Il mister ci ha detto che non bisogna abbattersi e dobbiamo continuare ad allenarci come sempre abbiamo fatto. Con impegno e costanza i risultati arriveranno. Siamo già proiettati al match con il Cittadella, che non sarà facile”.

L’infortunio di Gutierrez e il non ottimale stato di forma di Vidallè, possono responsabilizzarti più del dovuto nel settore avanzato?
“In attacco ci siamo io, Vidallè ed anche Bogliacino, e quindi non sono solo. Certo, non siamo numerosi. Mi dispiace per Gutierrez, che si impegna sempre tantissimo in allenamento e in partita. Vuol dire che saremo ancora più uniti”.

I tifosi rossoblù si aspettano il riscatto a Cittadella.
“Dobbiamo giocare come sappiamo fare e correre fino alla fine”.

Intanto si dovrà fermare per circa tre settimane l’attaccante cileno, Julio Gutierrez, al quale è stato riscontrato lo stiramento del collaterale mediale del ginocchio sinistro. Anche il difensore Zanetti è alle prese con alcuni problemi fisici.

Infine, la società rossoblu ha concluso definitivamente il conteggio relativo alla campagna abbonamenti 2004/2005. Sono state sottoscritte 1.629 tessere e per come si sono sviluppate le cose è sicuramente una cifra lusinghiera.

“La Sambenedettese calcio – si dichiara in una nota – ringrazia tutti i sostenitori che hanno sottoscritto gli abbonamenti, dimostrando l’attaccamento ai colori rossoblu. La presidenza e l’ufficio marketing vogliono evidenziare anche l’impegno di tutti co0loro che hanno agevolato la vendita degli abbonamenti, al grido "Solo per Amore”.