L'economia italiana secondo l'Eurispes
| Le Marche date a 92,2 pt su 100 su base Iser
di Alberto Premici
Finiti i tempi dei nordisti e sudisti anche in Italia. Gli ultimi rapporti sullo stato dell'economia delineano un quadro diverso da quello di qualche tempo fa, dove le peliculiarità del nord si contrapponevano con la fatica di rincorrere del sud.
L'Eurispes emette l'ennesima sentenza dando al Lazio il primato di regione più dinamica nella produttività. I parametri, oltre all'immancabile PIL (prodotto interno lordo), comprendono anche i consumi finali, gli investimenti lordi, la dinamicità delleconomia, le variabili legate agli investimenti, la ricerca e sviluppo e il sistema creditizio.
Secondo la ripartizione regionale elaborata seguono, su base Iser a 100 punti, la Lombardia (94,9 punti), lEmilia Romagna (94,8 pt) e le Marche (92,2 pt). Agli ultimi posti di questa graduatoria invece vi sono Piemonte (78,7 pt), Basilicata (76,6 pt), Liguria (71,8 pt) e Molise (62,7 pt).
Dal presidente Eurispes, Gian Maria Fara una spiegazione al fenomeno: I processi di deindustrializzazione del Nord-Ovest, la perdita di centralità di numerose aree economiche e produttive, il non aver saputo intercettare le opportunità offerte dai settori della new economy hanno accelerato i processi di disgregazione sociale e di perdita di ruolo e di identità di quelle regioni che avevano dato un impulso decisivo alla crescita delleconomia industriale.
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15/10/2004
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