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Civitanovarte. Andy Warhol bilancio di un successo.

| CIVITANOVA MARCHE - In attesa di Salvador Dalí

Si è conclusa il 10 ottobre la mostra dedicata all’opera grafica di Andy Warhol - Andy Warhol un mito americano - ospitata nei bellissimi spazi della Chiesa di Sant’Agostino e della Pinacoteca Comunale di Civitanova Marche.

L’esposizione - promossa dall’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche (Assessorati Cultura e Turismo), dai Teatri di Civitanova, dalla Pinacoteca Comunale “Moretti”, in collaborazione con la Regione Marche, la Provincia di Macerata, la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e la Fondazione Antonio Mazzotta-Milano – è stata inaugurata lo scorso 11 luglio ed è stata ammirata da migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Da segnalare anche la presenza massiccia di studenti provenienti da tutta la regione per visitare la galleria di opere dell’artista protagonista indiscusso della pop art. Oltre alla grande partecipazione da parte dei visitatori, l’esposizione civitanovese è stata anche al centro dell’attenzione della critica nazionale specializzata attestandosi come uno dei maggiori avvenimenti d’arte in Italia dell’estate appena trascorsa.

Tutte le opere presentate in mostra (circa cento) sono di proprietà della Fondazione Antonio Mazzotta di Milano, a cura della quale è stato stampato anche il catalogo della mostra, curato da Achille Bonito Oliva, Ada Masoero e Laura Ravasi ed esaurito per la grandissima richiesta.
Alcuni esempi di tavole disegnate e colorate tra i primi lavori di Warhol (In the Bottom of My Garden, A Gold Book ecc.), le celebri serigrafie raffiguranti Marilyn, le lattine di Campbell’s, più di venti foto realizzate dall’artista, i dischi da lui prodotti, le copertine dei dischi da lui progettate (su tutte la fomosa copertina del disco dei Rolling Stones con la zip), alcune copie della rivista “Interview”, sono alcune delle opere che è stato possibile ammirare nell’esposizione civitanovese.

L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata. Sponsor della mostra è stato Cesare Paciotti ed è stata realizzata anche grazie al contributo della Banca delle Marche, Bocca di Gabbia, Lenzi Broker Assicurazioni e Romcaffè.

Civitanova Arte per l’edizione 2005 presenterà un’ampia rassegna di opere grafiche di Salvador Dalí, uno dei più importanti artisti del XX secolo e dei suoi principali compagni di strada, i surrealisti, che così tanto hanno segnato la storia dell’arte del loro tempo e anche quella successiva.

La mostra dal titolo Salvador Dalí e i surrealisti si pone – sempre nei suggestivi spazi della ex Chiesa di Sant’Agostino e della Pinacoteca - in continuità con la rassegna antologica di opere grafiche di Warhol.

Pur vivendo e operando in ambiti, culture e periodi differenti, si può infatti affermare che Dalí e Warhol abbiano in comune molte cose: innanzitutto il gusto del paradosso e della provocazione, la varietà degli interessi e delle attività: dalla pittura al cinema, dalla letteratura alla moda; e soprattutto il fatto di aver vissuto la loro stessa esistenza come un’opera d’arte totale, nel bene e nel male, comunque senza mezzi termini né banalità.

Le opere grafiche della prossima mostra a Civitanova fanno parte della produzione degli anni Settanta e Ottanta e riprendono molti dei capolavori più celebri del pittore: dal Grande masturbatore a Vestigia ataviche dopo la pioggia, a Reminiscenza archeologica dell’Angelus di Millet, da Metamorfosi di Narciso a Cigni riflessi in elefanti, da Impressioni d’Africa alla Tentazione di Sant’Antonio, dalla Madonna di Port Lligat alla Leda atomica e Alla ricerca della quarta dimensione, per un totale di oltre 60 opere.

Completeranno la mostra una settantina di opere dei surrealisti, alcune delle quali sono preziosi pezzi unici prestati da collezionisti privati. Tra queste si potranno ammirare alcuni rari Cadavres exquis, cioè opere eseguite a più mani da vari artisti che disegnavano ognuno una porzione di foglio ripiegato senza la possibilità di vedere la parte disegnata precedentemente da un altro.

18/10/2004





        
  



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