Esiste davvero una bozza (o addirittura più di una) di nuovo Piano Regolatore, firmata dal dirigente del settore urbanistica, ing. Giovanni Zampacavallo? Il consigliere comunale Francesco Baiocchi lo chiede al sindaco di San Benedetto Martinelli, con una interrogazione a risposta scritta.

Come è noto, l’amministrazione Martinelli sta procedendo alla redazione di un nuovo Piano Regolatore, ma ne ha conferito l’incarico al prof. Piergiorgio Bellagamba, il cui compenso è di poco superiore ai 400 mila euro.

Baiocchi (capogruppo e ormai unico rappresentante della Lista Martinelli in consiglio comunale) prende spunto da un intervento di Vincenzo Rosini (capogruppo della Lega Nord, recentemente eletto presidente della commissione urbanistica), che risale al consiglio comunale del 20 settembre scorso. Rosini disse testualmente: “di bozze di Piano Regolatore ce ne sono da anni, nel cassetto del dirigente all’assetto del territorio. La bozza del Piano Regolatore esisteva anche nel corso della passata amministrazione. Quante volte a tutti noi il dirigente ha detto: ma io la bozza l’ho già preparata, sta qua”.

Nell’interrogazione vengono anche schematizzate alcune date, partendo dal fatto che anche l’amministrazione Perazzoli aveva iniziato l’iter per un nuovo Piano Regolatore: gli indirizzi generali furono approvati con la delibera n. 22 del 3 marzo ’97 da parte del consiglio comunale, che il giorno seguente, con delibera n. 180, conferì l’incarico a Zampacavallo.

Indi i passi compiuti dall’amministrazione Martinelli: l’incarico conferito a Bellagamba il 15 febbraio 2002; la presentazione del Piano Idea/Indicazioni di struttura (propedeutico al nuovo PRG) da parte del consiglio comunale (deliberazione n. 122 del 7 dicembre 2002); la successiva approvazione del Piano, un anno dopo (18 dicembre 2003, deliberazione n. 150 del consiglio).

Infine le domande di Baiocchi al sindaco: “se è stato mai revocato l’incarico ai tecnici comunali formalizzato con atto di giunta del 1997; se risponde al vero quanto affermato dal consigliere Rosini e cioè che da anni esiste negli uffici comunali una bozza di PRG già pronta; in caso di risposta affermativa, se non ritenga opportuno sottoporre all’attenzione della commissione consiliare competente entrambi i documenti, al fine di consentire alla commissione stessa di svolgere con compiutezza il proprio compito e individuare le soluzioni più consone per il bene della città.”