La partitissima Fermana-Samb, derby previsto dal calendario di C1 girone B, concentra in se diverse "prime volte" per il pubblico canarino.

Primo derby dopo l'istituzione della provincia di Fermo, esordio stagionale in casa e, per gli amanti delle statistiche, risulta essere anche la prima volta che Fermo abbraccia la propria squadra in ottobre.

Come dicevamo anche nelle pagine scorse, ciò è la risultante anche del fatto che gli uomini di mister Marco Cari non hanno avuto l'onore/onere di ospitare il nuovo Napoli di Ventura tra le mura amiche, fatto in se di inbubbio prestigio (che riporta d'attualità il 3a2 dello storico anno in serie B) ma anche temibilissimo banco di prova per la baby-gang allestita dallo staff capeggiato da Battaglioni.

Dopo il test contro la Montegiorgese, Marco Cari sembra poter recuperare Onesti, cursore di fascia destra, mentre possiamo solo immaginare il resto degli undici, visto il riserbo che il trainer ha usato in vista dell'impegno.

Una certezza: Mauro Chiodini. Il portiere civitanovese, classe 1980, risulta ancora imbattuto, ben coadiuvato anche dai centrali Cotroneo e Mengoni, ed a nostro avviso sembra aver raggiunto quella maturità, mix di qualità tecniche e umane, che contraddistinguono la cosiddetta "certezza" da una "promessa".

A mettere sale sulla sfida c'è anche il fatto che lo stesso zero in casella nella parte "Gol subilti", può vantarlo il suo collega sambenedettese Spadavecchia, estremo difensore di un team, che contro ogni pronostico,  non sembra risentire delle tormentate vicende societarie che hanno investito la Samb durante l'estate.

Gli ingredienti per un bell'incontro di calcio ci sono tutti, ed il Presidente Battaglioni invita tutti allo stadio per sfatare quel tabù che vede il pubblico di fede canarina, numericamente inferiore rispetto ad altre piazze di categoria.

L'entusiasmo dei giovani in campo c'è, la mancanza di maturità ed esperienza potrebbe essere colmata dalla spinta dei supporters in gradinata.