La Fermana riconferma il trend contro il Napoli. Stavolta è vittoria per 2 a 0.
Fermo | Le reti di Vitali e Onesti danno i primi tre punti interni della stagione e tanto morale alla squadra. Il Napoli per essere il numero uno del girone deve perfezionare la fase di conclusione a rete.
di Paolo Gaudenzi
FERMANA: Chiodini, Miglietta, Di Bari, Ceccobelli, Mengoni, Cotroneo, Onesti ( Al 78°Croceri), Testa, Bucchi (All'87°Staffolani), Vitali, Smerilli (Al 91°Kalambay). A disposizione: Scotti, Monti, Nardoni, Pirro. All.re Marco Cari.
NAPOLI: Berardi, Accorsi, Bonomi, Guerriero (Al 73°Abate), Scarlato, Ignoffo, Toledo, Montesanto, Varricchio, Corneliusson (Al 70°Montervino), Berrettoni (Al 76°Sosa). A disposizione: Giannello, Mora, Corrent, Gatti. All.re Giampiero Ventrura.
Terna arbitrale: Arbitro Sig. Damato (Barletta), assistenti Ponsiani (Avezzano) e Bagnoli (Teramo).
Ammoniti: Mengoni all'11°, Bucchi al 51°, Di Bari al 60° (F); Ignoffo al 15°, Berrettoni al 42° (N). Espulsi: nessuno.
Angoli: 6 a 4 per la Fermana. Spettatori 3617, paganti 3400, abbonati 617. Incasso: 38774,68
Con l'atmosfera serale, le telecamere della tv per la diretta, le due titfoserie ben cariche sia numericamente che sotto il profilo della scenografia, è tornato al Bruno Recchioni di Fermo, dopo 4 anni e tante vicissitudini societarie, il Napoli della nuova gestione De Laurentis, Ventura, Marino (Rispettivamente presidente, allenatore, direttore sportivo).
Stesso avversario, stesso esito favorevole ai padroni di casa, anche se stavolta eravamo ben lontani dal felice pronostico: i nomi che si possono leggere tra le fila dei partenopei suonavano come minaccia per la baby-gang allenata da Cari.
Il Napoli, schierato con un 3-5-2 in fase d'attacco con Varricchio e Berrettoni davanti, parte subito all'assalto della porta difesa da Chiodini. al 4° Miglietta (impiegato nuovamente e con buoni risultati sull'out destro di difesa) sbaglia l'uscita e il conseguente fuorigioco tenendo in gioco Varricchio, libero di puntare la porta, sul quale rimedia Megoni al limite dell'area. Il Napoli chiede il fallo e l'automatico rosso per il numero 5 di casa (in quanto ultimo uomo) ma l'arbitro dice che è tutto regolare.
Gli uomini di Ventura affondano sulla destra ottenendo due punizioni e conseguenti colpi di testa, con Ignoffo prima e Varricchio poi, spedendo la palla fuori alla destra di Mauro Chiodini. La Fermana, schierata nel classico 4-2-3-1 che diventa 4-4-2 in fase passiva (di copertura senza palla), si fa viva al 14°quando Onesti intercetta una palla, la gioca in profondità per Smerilli che in triangolazione con Bucchi porta quest'ultimo al tiro: Berardi si rifugia in angolo. Il Napoli, dal centrocampo folto, spinge soprattutto sulle fasce portando al tiro rispettivamente Berrettoni e Varricchio ma senza sorprendere la retroguardia canarina.
La manovra della compagine di casa parte dalle fasce e si sviluppa a cercare, al centro, Vitali ma questi non riesce a trovare poi o Bucchi o Smerilli per il tiro in porta. Ci pensa allora Ceccobelli, al 33°, quando saltando due uomini decide di fare da solo sparando da 35 metri la bordata che Berardi devia in angolo. Più tardi Bucchi sbaglia il lancio per Smerilli invitando il Napoli alla ripartenza: Bonomi crossa dalla sinistra e Berrettoni, in cerca dell'impatto trova il contrasto aereo con il diretto marcatore.
La stessa punta ospite chiede il penalty ma ottiene solo un giallo per proteste. Il primo tempo vede, per i locali, le positive performance di Miglietta, in un ruolo non suo, e Cotroneo, sicuro nonostante l'età e l'avversario dirimpettaio.
La ripresa si apre con il Napoli deciso a fare sua la posta in palio passante per la supremazia tecnico-tattica sia del terreno di gioco che dell'avversario: Toledo sulla destra fa il bello e cattivo tempo, Di Bari infatti nel duello diretto rimedia pure un'ammonizione, e sforna cross al centro a non finire. Corneliusson, Guerriero e le punte, non riescono però a capitalizzare al meglio la mole di gioco e al pressione che il Napoli sta infliggendo all'avversario.
Chiodini è chiamato al miracolo di piede da un tiro scaturito in mischia, il centrocampo locale ripiega spesso negli ultimi propri sedici metri a copertura del reparto difensivo. Toledo è inarrestabile ma quando la Fermana sembra alle corde, sul punto del ko, riparte in contropiede. Al 61° Smerilli si riaffaccia dalle parti di Berardi ma senza ferire, solo più tardi lo stesso numero 11 canarino impegna seriamente l'estremo ospite che , su punizione, devia la palla in corner. Proprio quando il gol della Fermana sembra l'ultimo evento possibile in campo, vista l'evidente superiorità degli uomini di Ventura, sale alto, sugli sviluppi del relativo corner, Daniele Vitali che impatta la palla mettendola tra difensore e portiere per l'uno a zero. Esplode il Recchioni. Riparte il Napoli, ma senza la cattiveria di poco prima, ottenendo solo una punizione dal limite spedita a lato da Montervino.
La Fermana riparte da fondocampo per l'azione che stupisce tutti i presenti, ospiti compresi: Smerilli lancia in profondità Bucchi sulla sinistra, quest'ultimo la rimette al centro dove Onesti impatta la sfera di prima intenzione. La palla, per la verità non molto forte e alquanto centrale, sorprende Berardi che non riesce a risolvere subendo il secondo e definitivo gol per la compagine del patron Battaglioni. E' la mazzata che stende il Napoli, ma anche lo stesso Onesti che si riprocura il problema all'adduttore. I locali si limitano a controllare un Napoli non più feroce come la prima parte della ripresa in attesa del triplice fischio finale. Si chiude così la sfida con tre punti fondamentali per gli eroici ragazzi di casa, sicuramente inferiori tecnicamente della corazzata biancoazzurra, ma mai rassegnati ad un fato prevedibilmente segnato.
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22/10/2004
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