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Il sociologo nelle Marche: è nato il dipartimento ANS - Marche

| Giuditta Castelli: “un punto di riferimento importante per i sociologi delle Marche e un mediatore credibile per le istituzioni pubbliche”

di Alberto Corradetti

Si è costituito sabato 23 Ottobre presso l’Aula Magna dell’I.T.C. – Liceo Linguistico “A. Capriotti” di San Benedetto del Tronto il Dipartimento ANS – Associazione Nazionale Sociologi della Regione Marche. Sono stati eletti i sociologi: Presidente Giuditta Castelli, Presidente e già referente regionale; Maurizia Corradetti, Vice-Presidente; Alessandra Caponi, Tesoriere; Romeo Vannicola, segretario.   Fra i  partecipanti  ai lavori il Presidente Nazionale Pietro Zocconali, il Referente  ANS – Regione Abruzzo Nicola Pirozzoli

L’Atto di Costituzione del  Dipartimento è stato preceduto da un Convegno titolato “Il ruolo del Sociologo nella Scuola Italiana”  alla quale hanno partecipato Aleandro Di Silvestre in rappresentanza dell’Ordine Nazionale dei giornalisti,   il  Liceo Socio-psico pedagogico “Luigi Mercantini” di Ripatransone accompagnati dalla sociologa Daniela Santini e gli  studenti del Liceo Linguistico “Augusto Capriotti”  di San Benedetto del Tronto coordinati dalla  docente Teresa Agostini. Presenti anche sociologi e laureandi in Sociologia della Regione  Marche.

“Sono molto soddisfatta per la costituzione del Dipartimento che si propone come un punto di riferimento importante per i sociologi delle Marche e un mediatore credibile per  le istituzioni pubbliche in quanto tutore di competenze. Ho accettato la Presidenza in attesa che forze più giovani se la sentano di assumersi la responsabilità di portare avanti le rivendicazioni di un ruolo, quello del sociologo, ancora in parte ignorato soprattutto dalla Scuola. La figura del sociologo non è contemplata dall’ordinamento scolastico  nazionale (come non lo sono del resto le altre figure professionali: vedi psicologo, pedagogista,ecc), a parte qualche  isolata sperimentazione o progetto nell’ambito dei piani dell’offerta formativa di alcune scuole a seguito dell’autonomia scolastica o quei pochi casi di sociologi inviati dall’ente locale nei C.I.C. (centri di informazione e consulenza).

Ma con tale figura la riforma scolastica dovrà fare i conti e le ragioni sono molteplici. Innanzitutto la concezione stessa di comunità educante, termine con il quale viene indicata la scuola dell’autonomia, non avulsa, per definizione, dal contesto territoriale dove è inserita. I soggetti (docenti, amministrativi, ausiliari, studenti) non sono isole bensì parti (meglio ingranaggi) di un medesimo organismo, la comunità scolastica. Quando questi ingranaggi non sono governati da un progetto integrante c’è lo scollamento, il disorientamento, la disgregazione e l’organismo-scuola fallisce il suo obiettivo: sostenere il processo graduale di crescita socio-psico-fisica ed affettiva del ragazzo. Fallisce cioè in quel suo compito istituzionale di formare l’uomo o il cittadino.
Data la complessità umana e sociale della scuola italiana attuale (vedi organi collegiali, commissioni operative, dirigenza, RSU, ecc.., amministrativi, ausiliari, tecnici; vedi la complessità e la crisi dell’istituto sociale ad essa strettamente interconnessa, la famiglia; vedi la complessità dell’ambiente dove ogni entità scolastica è inserita, il territorio con i suoi elementi costitutivi; vedi i processi di globalizzazione e la difficile gestione degli strumenti di comunicazione come internet,…; non si può più ignorare la necessità di una figura che per competenza riesca a intravedere le falle, sappia leggere la realtà ed abbia gli strumenti comunicativi e mediatici per intervenire e saldare. Una figura, appunto quella del sociologo, che sappia fungere da collante fra le parti per ricostruire il tutto. ”.

Ricordiamo come l 'Associazione Nazionale Sociologi è stata fondata a Roma nel 1982. Tra i suoi scopi primeggiano la promozione del ruolo del sociologo, il contributo allo sviluppo delle scienze sociali, l'organizzazione di convegni, la realizzazione di ricerche. Gli scambi culturali e la collaborazione con le altre associazioni ed enti nazionali ed internazionali. La sede operativa dell’ANS – Marche é  presso  l’ I.T.C. – Liceo Linguistico “A.  Capriotti” , via Sgattoni, 41 – 63037 San Benedetto del Tronto (Località Ragnola di Porto D’Ascoli)

Per informazioni: giudittacastelli@libero.it. Ricordiamo anche come l’ANS ha costituito una squadra di calcio “ANS Nazionale Italia Sociologi”. La nostra nazionale ha la missione di gareggiare, a scopo benefico, con altre formazioni della stessa categoria (teams di attori, cantanti, giornalisti o latri professionisti) .

 I sociologi interessati possono subito contattare il dipartimento marchigiano.  

30/10/2004





        
  



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