FERMANA: Chiodini, Micallo, Di Bari, Ceccobelli (Kalambay all'80°), Mengoni, Cotroneo, Miglietta, Testa (Vitali al 70°), Staffolani (Bucchi al 59°), Pirro, Smerilli. A disposizione: Scotti, Croceri, Monti, Nardoni. All.re Marco Cari.

RIMINI: Dei, Mastronicola, Bravo, D'Angelo, Di Giulio, Milone, Trotta (Di Fiordo all'84°), Russo, Floccari, Ricchiuti (Baccin all'80°), Muslomovic (Docente all'89°). A disposizione: Pugliesi, Ferraro, Aubameyang, Di Loreto. All.re Leonardo Acori.

Arbitro sig. Daniele Orsato (Schio), assistenti sig.ri Pavan (San Donà di Piave) e Zanatta (Treviso).

Spettatori paganti 1728, abbonati 217 per un totale di 1945 spettatori ed un incasso di 19718 Euro.Ammoniti: Russo al 38°, Di Giulio al 58°, Dei all'81 per perdita di tempo (R), Micallo al 20°, Mengoni al 57° e Smerilli al 65° (F). Espulsi: nessuno.Angoli: 9 a 3 per il Rimini.

Marcatore: Russo su calcio di rigore al 61° (R).

Note: Ad inizio gara lo speaker del Recchioni rende omaggio al Sig. Mosca, deceduto in settimana all'età di 72 anni, ex-presidente della Fermana in passato, meglio noto col soprannome di "Mundì".

Si parte a tutta birra con Ricchiuti, al 3°, che ricevendo palla dagli sviluppi di una punizione dalla destra chiama al miracolo Chiodini. La partita non vive della tradizionale fase iniziale di studio, vuoi per il Rimini, alla ricerca del colpaccio esterno dopo due gare ed un solo punto ottenuto, e vuoi per la Fermana intenzionata a prolungare il buon momento in campionato. Il tema offensivo dell'11 di Cari è affidato agli avanti Staffolani e Pirro, con compiti di apertura della difesa ospite, e alle conclusioni di Smerilli pronto alla battuta a rete frutto dei continui inserimenti. ciò avviene al 30° con la palla che sibila fuori, e al 44° con Dei che si rifugia in angolo. Il sostanziale equilibrio nella prima frazione d i gioco è giustificato dalle occasioni biancorosse di D'Angelo, che tira alto e in fuorigioco una palla frutto di una punizione dal limite, al 20°, e con Muslimovic che in diagonale impegna seriamente il capitano di casa nonchè portiere Chiodini costretto a ripiegare in corner al 35°.

Nella ripresa gli ospiti puntano a sviluppare l'azione principalmente sulle fasce, con i relativi terzini che salendo, incrementano le possibilità di scelta per i portatori di palla. Proprio da un cross del laterale di difesa Mastronicola, abile a metter palla al centro, nasce l'episodio che decide la gara. E' il 60° quando Micallo, su duello aereo, trattiene in area Muslimovic, pronto a ricevere la palla da destra nel caso appena descritto, e va a terra a pochi metri dall'arbitro il quale decreta la massima punizione.

Dal dischetto si presenta Russo che realizza freddamente, vanificando gli sforzi canarini rappresentati, sino al quel momento da un tiro dal limite di Testa finito alto. Il gol, giusto epilogo di una partita che stava salendo di ritmo da ambo le parti, chiama ovviamente la Fermana allo scoperto la quale inevitabilmente lascia degli spazi a disposizione del Rimini che però non concretizza con Ricchiuti, al 70° e al 75°, e Muslimovic che all'81° manda clamorosamente fuori, appostato sul secondo palo, un'ottimo invito dalla fascia destra.

La Fermana, dal canto suo, recrimina un rigore su Bucchi messo giù in area, su azione confusa, prolungata e in mischia, dove però l'arbitro ha lasciato proseguire. Vani gli sforzi dei locali che, dopo 4 minuti di recupero, si vedono interrompere, tra le mura domestiche, l'ottimo cammino di campionato sino ad oggi intrapreso. Chiara l'amarezza post sconfitta, ma il bicchiere mezzo pieno è rappresentato, stavolta, dal fatto di aver perso contro una seria candidata alla vittoria finale, per giunta non subendo il gol da azione.