Per prevenire il “lavoro nero” e lo sfruttamento degli immigrati, il Ministero delle Politiche sociali e del lavoro ha promosso in via sperimentale il progetto “Lavoratori extracomunitari”.

Ciò è stato possibile grazie alla sollecita attivazione dell’assessorato provinciale alle Politiche del lavoro che ha aderito alla proposta della Direzione generale per l’Orientamento del Ministero e ha individuato nel Centro per l’impiego di Civitanova Marche la propria struttura operativa da coinvolgere nella sperimentazione.

“La scelta è caduta sul Cif civitanovese – spiega l’assessore provinciale Carla Monachesi – perché esso è particolarmente interessato alla presenza sul territorio di lavoratori extracomunitari. Il progetto che andremo ad attivare è volto infatti a prevenire il rischio (purtroppo abbastanza alto) che un immigrato cada nella trappola del lavoro irregolare.

Le azioni che metterà in atto il Centro per l’impiego saranno  importanti per migliorare la situazione occupazione di tanti cittadini stranieri regolarmente presenti sul nostro territorio, nonché per specializzare ancor più i servizi offerti dai nostri Cif nei confronti degli stessi immigrati, i quali richiedono risposte mirate alle loro diverse esigenze. La sperimentazione è propedeutica anche all’attivazione nei tre Centri per l’impiego della Provincia di Macerata di uno sportello-immigrati”.

In pratica, il progetto sperimentale prevede l’attivazione di un pacchetto di servizi (informativi, di consulenza e di formazione) da realizzarsi attraverso la cooperazione fra i Centri per l’impiego e le associazioni territoriali delle imprese. Inoltre, allo scopo di migliorare la qualità e l’accessibilità ai servizi stessi, è in previsione la realizzazione di un’apposita rete informativa territoriale a supporto sia dei datori di lavoro e delle associazioni di categoria, sia dei lavoratori extracomunitari.

Nell’ambito dell’iniziativa rientra poi la creazione di un tavolo di confronto fra tutti i diversi soggetti chiamati a intervenire per rendere più efficace il sistema lavoro-soggiorno dell’immigrato.