L'idea sarebbe quella di riqualificare il centro storico di Servigliano, per trasformarlo in un centro commerciale naturale come di fatto è già, apportando alcune modifiche di carattere estetico alle strutture commerciali. Nulla di particolarmente invasivo, ma molto utile sia al paese che agli stessi negozi..

Il progetto è stato presentao ai negozianti  lunedì sera presso il teatrino comunale, una riunione chiesta dal sindaco Maurizio Marinozzi per spiegare ai proprietari delle attività dislocate nell’area del centro storico le peculiarità di questo progetto. “Considerato che andiamo ad intevenire all'interno di un centro storico – ha dichiarato il sindaco Maurizio Marinozzi – si tratta lavori molto mirati e poco impattanti: gli archi, l’illuminazione e le porte dei negozi. E’ chiaro dovremo presentare un progetto unitario, magari volte in stile medioevale, togliendo le saracinesche in ferro e sostituendole con portoni in legno più appropriati allo stile della piazza. Questo produrrebbe una notevole riqualificazione del centro storico, che diverrebbe unico nel suo genere in tutta Italia, un caso simile da come mi è stato spiegato esisterebbe solo in Germania”.

La riunione effettivamente è servita per valutare chi fra i commercianti è realmente interessato ad aderire a questo progetto, perché i tempi sono stretti e se si vuole ottenere il finanziamento occorre muoversi con rapidità. Entro l’inizio di ottobre, infatti, bisognerà presentare un progetto comunitario in Regione con relativa domanda. Secondo quanto specisicato all'interno del progetto, il 40% della spesa sarebbe ricoperta dal finanziamento Europeo, l’amministrazione sarebbe pronta a coprire un10%, riducendo a metà la spesa effettiva dei privati.

“Si tratta di una riqualificazione che porterà giovamento – ha continuato Marinozzi – al tutto il paese. Solo cinque paesi per regione potranno utilizzare questi fondi, e ci sono tanti interessati, persino Fermo, però in questo caso Servigliano possiede un rapporto esercizi popolazione più vantaggioso che nella graduatoria ci fa salire di un gradino. Ora bisogna valutare bene quelli che sono gli interventi, quale sarà la cifra da impegnare, e soprattutto gli esercizi che aderiranno al progetto”.