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John Surtees, il mito dei miti

| PESARO - l’unico pilota al mondo ad aver vinto almeno un titolo mondiale sia in moto sia in auto è l’ospite d’onore di MOMI

John Surtees, un mito. Anzi, IL MITO, l’unico pilota al mondo ad aver vinto almeno un titolo mondiale sia in moto sia in auto. E’ lui l’ospite d’onore ed è al grande Surtees che è dedicata la prima edizioni di MOMI. John ha settant’anni, ma ancora oggi è un grandissimo appassionato di motori e sentirlo parlare è veramente affascinante.
 
John Surtees, è stato più emozionante vincere con la MV Agusta o con la Ferrari?
“Il primo amore non si scorda mai – ha scherzato in italiano – e quindi sono molto legato ai successi con le moto. Con le due ruote, inoltre, un pilota può fare la differenza, dare quel qualcosa in più che gli permette di arrivare al 101, 102 o 103%, mentre con le auto non è possibile. Il pilota di moto è un tutt’uno con il suo mezzo e il legame che c’è con la moto non ha paragoni. Ma anche le auto sono affascinanti e se fossi stato più ricco, come hobby avrei corso con le quattro ruote… Ma sono stato fortunato, perché alla fine mi hanno anche pagato per divertirmi”.
 
Cosa ricorda dei primi contatti con la Ferrari?
“Quando ho incontrato il Cavaliere Enzo Ferrari, la prima cosa che mi disse è che non c’erano soldi. Però, aggiunse che avrei avuto molti vantaggi a correre per la Ferrari. Ed era vero, perché bastava che dicessi che ero un pilota della Rossa, perché mi si spalancassero le porte dei migliori alberghi e ristoranti di Modena…”.
 
Che effetto le fa tornare in Italia?
“Ho passato molto tempo da queste parti e ho dei bellissimi ricordi di Pesaro. In Italia c’è l’unica industria motociclistica alternativa a quella giapponese e la fama di Valentino Rossi ha contribuito moltissimo a far cresce il motociclismo negli ultimi anni. Manifestazioni come questa del MOMI sono fondamentali per far crescere tutto il settore. Per me è veramente un piacere essere qui”.
 
Ma Valentino Rossi può ripetere le sue gesta e vincere anche con le auto?
“Credo di sì. Valentino è un ottimo pilota di moto e può sfondare anche con le auto. E’ tutto una questione di tempo e se vuole passare alle auto, lo deve fare entro tre anni. Ma se posso dargli un consiglio, faccia quello che più lo appassiona”.
 

12/11/2004





        
  



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