“Intanto diciamo che nel 2001, su un bilancio di 120 miliardi di lire, noi del centrosinistra avevamo una rata annua per mutui di 4 miliardi e mezzo di lire in conto capitale e altrettanti per interessi, ovvero 9 miliardi: una rata inferiore al 10% del bilancio. Come si vede non si trattava di un bilancio dissestato, al contrario. Ora il sindaco dice di aver risanato il bilancio, vantandosi di non aver aumentato le tasse. Ma in primo luogo è aumentata la tassa sui rifiuti: in precedenza le donne con più di 55 anni e gli uomini con più di 60 avevano una riduzione del 30%. Ora questa soglia è stata aumentata a 60 e 65 anni, escludendo in un colpo solo centinaia di famiglie. Poi il trasporto gratuito per gli anziani: le fasce di età hanno subito la stessa modifica. In più questa agevolazione è stata subordinata alla soglia di 13 mila euro: chi guadagna più di questa cifra è escluso dalla riduzione, pur non essendo un livello di reddito molto elevato. E ricordo che questo servizio era utile agli anziani per raggiungere il centro, sbrigare commissioni o sentirsi meno soli. Infine gli altri servizi a domanda individuale: aumentati ogni anno del 2,5%, dopo l’aumento del 5% dei buoni mensa al primo anno di mandato. Ancora, è stata aumentata di due ore la fascia oraria dei parcheggi a pagamento: dalle 20 alle 22. Infine il trasporto scolastico: hanno dimezzato il numero di studenti che vi fanno ricorso, e il costo del servizio è aumentato di 17 mila euro all’anno per il Comune. Dopo l’aumento della pressione fiscale indiretta, sono convinto che nel 2005 aumenterà anche quella diretta. È una politica vergognosa e immorale che colpisce anziani e bambini!”

“Se non avessero fatto neppure questo, avrei fatto una denuncia alla Corte dei Conti, per sapere che fine avessero fatto gli introiti della Bucalossi, legge 10 del ’77, o quelli della vendita dei gioielli di famiglia a partire dalla farmacia comunale, obiettivi per i quali noi avevano lavorato e che ora sono stati venduti. Vorrei aggiungere che non è un fatto straordinario rifare un marciapiede. È un dovere. Un’amministrazione viene ricordata, quando viene ricordata, per un progetto di città che ha da proporre. Qui invece si fa passare per un grande intervento anche la potatura delle piante!”