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Ortofrutta, un piano di settore regionale

| SENIGALLIA- Se ne è discusso durante la presentazione del progetto di valorizzazione di Legacoop Marche “L’ortofrutta marchigiana verso l’eccellenza”

Un Piano di settore regionale per l’ortofrutta. Potrebbe essere ipotizzato all’interno del nuovo Piano agricolo regionale, che dovrebbe essere approvato entro l’anno dal Consiglio regionale. Lo ha annunciato il presidente della III commissione per le Attività produttive del Consiglio regionale, Ferdinando Avenali, ieri sera durante l’incontro in cui Legacoop Marche ha presentato, in collaborazione con il Consorzio Sica, nel Centro sociale “Saline” di Senigallia (An), il suo progetto “L’ortofrutta marchigiana verso l’eccellenza”.

Un progetto che ha lo scopo di valorizzare le produzioni regionali dell’ortofrutta, il comparto agricolo che nelle Marche, nel 2003, ha registrato un fatturato di 44,4 milioni di euro, rispetto ai 33 milioni del 2002, con una quota del mercato agricolo regionale del 20%, con 2.148 imprese raggruppate in cinque associazioni di produttori, che operano nei distretti di Senigallia (An), Fano (Pu), Pedaso e San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.

“E’ necessario dare rilancio al settore dell’ortofrutta e della produzione agroindustriale – ha detto Avenali – e valorizzare il ruolo dell’agricoltore, che non è solo un produttore, ma fa parte di un sistema multifunzionale ed integrato con il territorio, l’ambiente, il turismo. L’impresa agricola, e quindi anche quella dell’ortofrutta, viste le profonde trasformazioni del mercato, dell’applicazione della nuova Politica agricola comune, dell’ingresso nell’Unione europea di nuovi dieci Paesi a prevalenza agricola, deve comunque pensare ad essere competitiva. Come devono esserlo le cooperative agricole, per le quali la Regione sta predisponendo una nuova legge, che dovrebbe essere approvata prima della fine della legislatura”.

Sulle politiche comunitarie per l’ortofrutta e sull’ipotesi di riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato, che è quella che programma gli interventi nel settore, è intervenuto Romeo Lombardi, responsabile del settore Ortofrutta di Anca-Legacoop e membro commisione consultiva dell’Unione europea.
“L’obiettivo è cercare di far aumentare il contributo per le organizzazioni di prodotto dal 4,1 al 6% - ha spiegato Lombardi -, con una revisione del regime degli interventi, con il supporto dell’Unione nella gestione delle crisi aziendali”. Fabio Iencinella del Consorzio Sica ha spiegato che proprio con l’introduzione della nuova Pac ci potrebbero essere dei problemi per i contributi al settore dell’ortofrutta.

L’ortofrutta è quindi un sistema produttivo che deve accettare la sfida della competizione. “In questa sfida giocano un ruolo fondamentale le organizzazioni di prodotto, l’associazionismo e le cooperative – ha ricordato Teodoro Bolognini, responsabile Settore Agro-Forestale di Legacoop Marche -, che non debbono più aspettarsi un ripianamento finanziario da parte delle istituzioni ma un supporto allo sviluppo. Una sfida che, nell’epoca della globalizzazione, in cui gli ortaggi arrivano da Paesi extraeuropei a prezzi ridotti, può essere vinta legando il prodotto alle caratteristiche del territorio”.

All’incontro sono intervenuti l’assessore alle Attività produttive del Comune di Senigallia, Luigi Rebecchini, Andrea Bordoni, funzionario dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Marche, sulla nuova normativa regionale sulle Organizzazioni di Prodotto, Fabrizio Pepegna, responsabile sperimentazione orticola dell’Assam, sull’attività sperimentale dell’Assam nel settore orticolo, Gianluca Medici, tecnico assistenza produttori del Consorzio Sica, sulle tecniche di coltivazione per le produzioni orticole.

21/11/2004





        
  



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