Le emozioni del grande teatro
Porto San Giorgio | Al Teatro comunale Venerdì 26 novembre 2004 Katzenmacher presenta "Le voci di dentro" di Eduardo De Filippo, con IAIA FORTE, ALFONSO SANTAGATA
Proseguono a Porto San Giorgio gli appuntamenti con il teatro di qualità.
Tanti gli eventi in programma per la stagione che vede la collaborazione tra lAssessorato alla cultura del Comune e lAmat.
Venerdì 26 novembre, alle ore 21, in scena Le voci di dentro di Eduardo De Filippo, interpretato da una straordinaria attrice, Iaia Forte, con Alfonso Santagata che cura tra latro anche la regia.
Commenta lassessore alla cultura, Giacomo Maroni: Va avanti la stagione teatrale che abbiamo pensato e organizzato con lAmat, con lintento di conciliare innovazione e tradizione, puntando su spettacoli di qualità, evitando di cadere nella logica tutta televisiva che garantisce incasso ma non cultura. Sono certo che il nostro impegno per educare e coinvolgere soprattutto le giovani generazioni darà presto buoni frutti.
Spiega il regista Santagata: Voci, ossia ossessioni, incubi e visioni che Eduardo sentiva dentro di sé e di cui si è liberato scrivendo questo testo. Lottimismo che aveva caratterizzato gli anni del dopoguerra e della ricostruzione era ben presto annegato in un mare cinico e violento, dove i sogni erano pochi e gli incubi tanti.
Un nuovo mondo, superficiale e crudele, stava prendendo il sopravvento, confondendo le coscienze e trasformando i sentimenti. Il passaggio fra la vecchia e la nuova generazione sembrava avvenire allinsegna dellincomprensione e della perdita di memoria rispetto ai valori e ai sentimenti fondamentali.
Altri crimini, dopo quelli della guerra, turbavano la coscienza del drammaturgo.
Tuttattorno si stavano consumando assassini di una nuova natura, che riguardavano la stima e la fiducia reciproche, la comprensione di una lingua condivisa, la possibilità di coltivare i bei sogni di una volta. Mo si sono imbrogliate le lingue, dice Michele in apertura. E il giovane Luigi Cimmaruta rimprovera alla generazione passata di essere più presente del presente stesso, mentre Alberto Saporito si interroga su come dire nel vocabolario della nuova generazione.
Ne Le voci di dentro Eduardo lavora da alchimista mettendo in moto una macchineria teatrale complessa, che rimescola inconscio e coscienza, commedia nera e suspense, incubi e nostalgia dei bei vecchi sogni, innescando un meccanismo comico sospeso tra sogno e realtà.
|
22/11/2004
Altri articoli di...
Fermo
Cultura e Spettacolo
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

David Krakauer
"The Big Picture"
Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale
Betto Liberati