"La casa della Memoria", salvaguardia di una pagina della nostra Storia.
Servigliano | Mercoledì 1 dicembre i comuni di Servigliano e Montegiorgio hanno organizzato un incontro con lo scrittore Diego Zendel. Un incontro che metterà il luce anche la storia del campo profughi di Servigliano.
di Alessio Carassai
Attività educative come: visite guidate al Campo, accoglienza di gruppi, in modo particolare scolaresche, incontri con testimoni o esperti, limmancabile commemorazione del giorno della memoria ogni 27 gennaio. Attività di studio e ricerca: interventi diversi al fine di stimolare una più ampia riflessione storico culturale sulla storia e sul significato del Campo di Servigliano. Per offrire consulenza ai giovani che vogliono intraprendere ricerche sui temi di storia del Novecento, della pace e dei diritti umani. Rapporti educativi e formativi con le agenzie educative del Fermano, in modo particolare con le scuole, per concretizzare iniziative comuni e individuare temi da proporre per lapprofondimento nelle classi ultime delle scuole elementari , medie e superiori.
Oltre questo attività di scambio internazionale dovuta allenorme numero di persone che sono passate per il Campo di Servigliano. Il Campo, infatti, era stato costruito allinizio del Novecento per accogliere circa 10.000 prigionieri; dimezzato sotto il fascismo, venne utilizzato per contenere fino a 3.000 prigionieri nella Seconda guerra mondiale, per poi divenire centro di raccolta per i profughi.
E' possibilissimo approssimare in alcune decine di migliaia, il numero delle persone che sono passata da qui e ci hanno probabilmente lasciato lunghi giorni o anni, gravidi di emozioni e di ricordi. Certamente molti di costoro non ci sono più, troppo tempo è passato, ma numerosi sono ancora viventi e desiderosi di ricordare e di rivisitare il luogo che hanno conosciuto in occasione di tristi eventi. Alcuni ex prigionieri inglesi o americani, ne riferiscono articoli di cronaca, già ritornano a ripercorrere queste strade, a visitare ciò che rimane del Campo, a riprendere il contatto umano con le persone di Servigliano o dei paesi vicini che li hanno aiutati nei momenti difficili. Tutto questo turismo di ritorno, dalla forte connotazione umana e storica, trova già una grande attenzione né la Casa della Memoria.
Estremamente interessante è il caso della "Monte San Martino Trust", associazione fondata a Londra, che offre borse di studio per apprendere la lingua inglese a giovani, purché parenti di coloro che ospitarono ex prigionieri in fuga dal Campo di Servigliano dopo l8 settembre del 1943. Nel settembre del 2003 la "Casa della Memoria" ha sostenuto il "Monte San Martino Freedom Trail", sorta di escursione da Servigliano a Sarnano, per ricordare la fuga dei prigionieri alleati dal Campo di Servigliano. Alliniziativa hanno partecipato alcune decine di persone, di cui circa 20 ex prigionieri inglesi.
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25/11/2004
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