Fermana prototipo della società del futuro. Ma il presente è il Lanciano.
Fermo | Abbattimento dei costi ma performances all'altezza della situazione: l'unicità dei canarini nel suo genere. Sul fronte campionato alta la concentrazione aspettando gli abbruzzesi.
di Paolo Gaudenzi
Lean organization o se preferite in italiano, strategia dell'abbattimento dei costi e della ripianificazione aziendale. Così potrebbero definirla gli economisti studiosi dell'articolazione endogena alle imprese contemporanee, in altre parole Fermana Calcio se contestualizziamo il concetto nell'ambito del calcio professionistico nazionale.
Mentre altre piazze blasonate, o dal recente e sfolgorante passato, si trovano a militare in categorie ridimenzionate dal filtro del procedimento fallimentare, la società di Battaglioni si muove con disinvoltura tra le giornate di calendario del campionato di C1.
Abbattimento dei costi e filosofia dei giovani, accoppiata che a Fermo non ha portato al massimo due anni fa ma sin dall'anno scorso, e a maggior ragione nel contesto attuale, si accendono le luci della ribalta sulla Fermana. Vitali, unico atleta degli anni '70 (classe 1976), Chiodini e Smerilli '80 e poi via via fino a Croceri, classe '85.
Con tali attori protagonisti Fermo si trova in una situazione più che rispettabile in classifica con 15 punti, e dice la sua contro squadre quali Napoli, Padova e Spal tanto per citarne qualcuna e giocatori del calibro del "pampa" Sosa, Tarozzi, Ignoffo, Sadotti, Berrettoni...
Merito degli osservatori abili a scovare in giro per le giovanili professionistiche giovani promesse all'altezza ed al team di tecnici altrettanto in gamba nel plasmare in coralità organizzatta sì tanta prospettiva senza passato.
Naturalmente questa è l'analisi all'undicesima giornata ma dalle premesse e da quanto visto in campo, sicuramente non frutto del solo caso, la Fermana si è meritata il nostro plauso e l'augurio di confermare quanto appena detto sino alla fine del campionato.
La dodicesima di giornata invece, riserva la seconda partita casalinga consecutiva al team di Cari, ospite al Recchioni stavolta ci sarà il Lanciano, temibile outsider di questo inizio di campionato.
Viste le condizioni più che buone di ambo le squadre, si prospetta un avvincente match con la rabbia dei canarini, sfortunati nel non capitalizzare in vittoria l'ottima prestazione contro il Padova domenica scora, a condire ulteriormente la sfida.
Micallo probabilmente ritornerà a vestire la maglia numero 2, con il ritorno in mediana di Miglietta. Questa l'ipotetica formazione: Chiodini, Micallo, Di Bari, Ceccobelli, Mengoni, Cotroneo, Miglietta, Testa, Bucchi, Kalambay, Smerilli.
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26/11/2004
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