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50° anniversario della fondazione del Gruppo Corale di Santa Cecilia

| FABRIANO - A storicizzare l’evento un libro ed un CD presentati durante la cerimonia nella Chiesa del Sacro Cuore. Prossimo appuntamento in calendario per il 25 dicembre alle ore 17 al Teatro Gentile, dove si terrà il tradizionale concerto di natale

Elio Paleco, Angelo Antonini, Nicola Samara, Sergio Mustica

La Chiesa del Sacro Cuore, ha ospitato la cerimonia conclusiva delle celebrazioni del 50° anniversario della fondazione del Gruppo Corale di Santa Cecilia.
A storicizzare l’evento un libro, coordinato nell’impaginazione di testi e foto dal past president Elio Paleco e dal vice Olimpio Rossi, ed un CD room, realizzato dal “Laboratorio delle Idee”. I due supporti sono stati presentati con gli onori del caso, alla presenza del sindaco di Fabriano, Roberto Sorci, sabato 27 novembre alle ore 18,30 nell’affascinante luogo di culto sopra citato. Gremiti di pubblico i banchi delle navate, interessanti i contributi di coloro che dovevano far conoscere volume e disco audiovisivo.

Al presidente uscente, Elio Paleco, è spettato il primo compito, al titolare del “Laboratorio delle Idee”, Sergio Mustica, il secondo. La memoria storica è stata invece appannaggio di Angelo Antonini, mentre Nicola Samale, maestro di Roma (ha diretto i cantori fabrianesi in due importanti concerti) s’è complimentato per il livello professionale ed i risultati conseguiti in mezzo secolo di vita. Su tutto, in ogni modo, è aleggiato forte il senso di appartenenza del coro con la città, provato, se mai c’è ne fosse bisogno, dalla militanza di cinquecento fabrianesi in questa belle e qualificata realtà musicale.

Cifra, evidenziata dal presidente in carica per ben quattordici anni (Adriano Abatelli è il nuovo presidente ndr) nel corso della sentita esposizione dei capitoli del libro.
Episodi, date, aneddoti e personaggi (da Cecilia Merloni ad  Armezzani, da Sergio Parca  a Pietro Girolametti, da Selini ad Emilio Procaccini) sono stati raccontati da chi ha vissuto sulla propria pelle successi, buchi nell'acqua ed il tanto impegno necessario per far sì che ogni cosa girasse per il verso giusto. Quasi inutile affermare che Paleco (poi salutato da un lungo e scrosciante applauso) ha dedicato ampio spazio alla descrizione del direttore don Ugo Carletti, figura carismatica, uomo dalle grandi doti umane e prete dalla mille risorse e capacità.

L’ex presidente, infine, ha ringraziato tutti per la collaborazione assicuratagli nei tanti anni di vita trascorsi alla testa del Gruppo, sottolineando il ruolo essenziale svolto da Olimpio Rossi, Angelo Colacito, Pippo Rossi, Enrico e Alberto Mariani, Erminio Cavalieri nella costruzione del corposo opuscolo.

“Ho accettato volentieri di produrre il CD room, dando voce e suoni al libro” sono parole di Mustica “perché nel coro ho colto il poderoso legame con la fabrianesità”.
Ma non è soltanto questo il motivo per cui il giovane manager s’è caricato di tale compito “Abbiamo inserito parti di storia e famosi luoghi di Fabriano, perché un CD è facilmente trasportabile, occupa pochissimo spazio e può essere visto e trasmesso ovunque: l’equivalente di un efficace biglietto da visita da consegnare in occasione di concerti, scambi culturali ed incontri che il Coro di Santa Cecilia, rappresenta anche fuori dai confini dello Stivale”. Altrettanto avvincente la dissertazione di Angelo Antonini, testimone dell’intero percorso di questo Gruppo, guidato oggi, come detto, da Adriano Abatelli.

Nel suo intervento, ha prima salutato tra i presenti, la signora Maria Cecilia Lezzerini Merloni (per diversi anni in veste di presidente), il presidente dell’Associazione Cori Marchigiani Aldo Cicconofri ed il direttore d’orchestra Nicola Samale. Poi è passato al ricordo di don Ugo Carletti “Fondatore e motore instancabile di tutte le attività della Corale fino agli ultimi giorni della sua vita. Eredità veramente grande ed impegnativa raccolta dagli altri Consigli Direttivi” elogiati “per abnegazione ed impegno” cosi come Paleco e Rossi “che ne hanno assicurato la totale continuità”.

Particolare ringraziamento, Abatelli, lo ha rivolto all’attuale maestro Marcello Marini e a don Alfredo Zuccatosta “ruote di trasmissione affidabili tra vecchio e nuovo Direttivo”; ai coristi “per i tanti sacrifici che fanno nelle prove settimanali, generali, di sezione e singole con l’obiettivo di migliorare la tecnica, grazie anche alla collaborazione dell’assistente del maestro la signora Giuseppina. Il Coro non si ferma al Cinquantesimo” ha concluso, invitando tutti al prossimo appuntamento in calendario per il 25 dicembre alle ore 17 al Teatro Gentile, dove si terrà il tradizionale concerto di natale con la partecipazione del Coro “Verdi Note”.

29/11/2004





        
  



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