Sciopero generale contro la Finanziaria 2005 con alta adesione nel settore privato, bassa in quello pubblico nel territorio della provincia di Ascoli. Il segretario provinciale della Uil Giuseppe Pacetti comunica una percentuale “superiore all’80% per il privato e intorno al 30% per il pubblico”. Al Comune di San Benedetto la percentuale è stata del 16,5% su 420 dipendenti circa.

 

“Molti lavoratori non hanno potuto partecipare alla manifestazione unitaria che abbiamo tenuto in piazza Simonetti sotto alla Prefettura – dice Pacetti – perché lo sciopero di sole 4 ore non lo ha consentito.”

 

Alla manifestazione, durata circa mezz’ora, con comizio dello stesso Pacetti, hanno comunque preso parte circa 400 tra lavoratori e pensionati, i segretari confederali, sei o sette sindaci, tra i quali D’Angelo di Offida, D’Erasmo di Ripatransone, Merli di Grottammare, che hanno manifestato anche contro i tagli ai trasferimenti contenuti nella Finanziaria. Presenti anche il vicepresidente della Provincia Emidio Mandozzi e l’ex presidente Pietro Colonnella. Un’analoga manifestazione, di particolare significato per la crisi del calzaturiero, è in corso a Monte Urano.

 

Il prefetto, dott. Giuseppe Destro, ha poi ricevuto per circa 40 minuti una delegazione composta dai segretari sindacali, ognuno accompagnato da un membro di segreteria. Celani della Cgil ha chiesto di istituire presso la Prefettura un osservatorio provinciale per il controllo dei prezzi, da concordare eventualmente con le associazioni dei commercianti, a tutela dei redditi di pensionati e lavoratori. Pacetti della Uil ha invece chiesto di estendere gli ammortizzatori sociali anche alle imprese con meno di 15 dipendenti, i cui lavoratori sono attualmente privi delle garanzie di cui godono gli altri.