SAMBENEDETTESE (4-3-1-2): Spadavecchia 6; Taccucci 6,5 Zanetti 7 Canini 7 Colonnello 6,5; Tedoldi 7 De Rosa 6 (38’ st Cornali sv) Cigarini 6; Bogliacino 6,5; Vidallè 7 (35’ st Favaro sv) Martini 6,5 (44’ st Chiurato sv). A disp.: Di Dio, Femiano, Gazzola, Irace. All.: Ballardini.

TERAMO (4-4-2): Paoloni 6; Ferri 6 Ola 6 Marco Aurelio 5 Angeli 6; Favasuli 5,5 (30’ st Boshnjaku sv) Cardinale 6 Nicodemo 5,5 Bondi 6; Beretta 5 (12’ st Calà Campana 5,5) Chianese 5. A disp.: Mancini, Schettino, Occhipinti, Niscemi, Sadicki. All.: Foschi.

ARBITRO: Giglioni di Siena.

Guardalinee: Petrella e Fiore.

MARCATORI: 13’ st e 25’ st Vidallè.

ESPULSO: 22’ st Marco Aurelio (T) per doppia ammonizione.

AMMONITI: De Rosa (S), Martini (S), Vidallè (S), Cornali (S).

NOTE: spettatori 4.769 (paganti 3.138 con una rappresentanza di circa 300 tifosi del Teramo, più 1.631 abbonati) per un incasso globale di 51.803 euro. Angoli: 6-1 per la Sambenedettese. Recupero: pt 2’, st 4’.

 

Continua il magic moment della Sambenedettese e questa volta, a farne le spese, è il Teramo, che ormai è in piena crisi. Con questa sconfitta la formazione biancorossa precipita al penultimo posto in classifica e il suo tecnico Luciano Foschi rischia l’esonero. Negli ambienti teramani si parla insistentemente di un possibile ritorno sulla panchina di Luciano Zecchini.

 

La Samb, dal canto suo, prosegue il suo straordinario momento positivo e con la vittoria, ottenuta con gli abruzzesi, aggancia il terzo posto. Non è stato tutto facile per i padroni di casa, che per circa un’ora hanno trovato un Teramo determinato e capace di chiudere qualsiasi spazio rendendoli, così, praticamente inoffensivi. Poco spettacolo, quindi, nel primo tempo con le due formazioni impegnate soprattutto a contrastarsi nella zona centrale del campo.

 

Una fiammata al 5’ per la Samb e la procura Martini con una volata delle sue sulla destra, ma il suo tiro-cross viene deviato alla disperata, in corner, da Ferri, preoccupato dal minaccioso arrivo alle sue spalle di Vidallè. Corre velocissimo sulla fascia sinistra Colonnello al 16’, ma sul suo cross non riesce ad arrivarci Taccucci, in posizione favorevolissima. Il Teramo, comunque, non rischia nulla e al 33’ Bondi prima salta Taccucci e poi tira un bolide in diagonale che va a sfiorare il palo. La Samb cerca di accelerare i tempi e al 36’ Martini, servito da un assist di Vidallè, sta per concludere verso la porta avversaria, ma viene messo a terra da Marco Aurelio. I rossoblù reclamano il calcio di rigore, ma per l’arbitro è tutto regolare.

 

Tutt’altro ritmo nella ripresa e al 13’ la Samb passa in vantaggio. Un cross dalla sinistra di Bogliacino permette a Vidallè di schiacciare di testa il pallone e di infilare l’incolpevole Paoloni. Un gol che metterà al tappeto il Teramo e che invece farà andare sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa. Dopo aver sfiorato il raddoppio al 19’ con un tocco di Taccucci che finisce vicino al palo, la Samb mette al sicuro il risultato al 25’ con lo scatenato Vidallè. Una caparbia azione sulla fascia destra di Tedoldi consente di far arrivare all’attaccante argentino un pallone che viene scaraventato nella rete avversaria con un poderoso tiro di destro. Uno-due micidiale e il Teramo scompare dal campo. Per la Sambenedettese c’è la possibilità di dilagare e al 31’ va vicinissimo al tris, ma a salvare il Teramo c’è la traversa che viene colpita da un inesauribile Tedoldi. Per la formazione abruzzese c’è ben poco da fare. Solo una punizione calciata da Bondi al 41’ che viene respinta sulla linea dall’ex Zanetti.

 

Finisce con l’esplosione di gioia dei tifosi rossoblù e con il presidente Umberto Mastellarini portato in trionfo, mentre il Teramo esce dal campo a testa bassa.