sdisOrè in scena al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche
| CIVITANOVA MARCHE - Ferdinando Bruni affronta per la prima volta il teatro di Testori e, più in generale, il teatro di un autore italiano del Novecento.
Giovedì 11 novembre al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche nellambito del Convito 04 /05, la stagione dei Teatri di Civitanova promossa dal Comune di Civitanova Marche e dallAmat sarà in scena in esclusiva regionale sdisOrè di Giovanni Testori con Ferdinando Bruni.
Ferdinando Bruni, attore di grande espressività che già aveva impersonato lOreste eschileo nella traduzione di Pasolini, affronta per la prima volta il teatro di Testori e, più in generale, il teatro di un autore italiano del Novecento. Accanto a lui, a contrappuntare e incalzare una partitura verbale irta, spesso ai limiti dello scioglilingua, le musiche di Filippo Del Corno eseguite dal vivo dalla fisarmonica di Fabio Barovero, inventore del gruppo Mau Mau e della Banda Jonica.
Andato in scena nel 1991 con la regia dello stesso Testori, sdisOrè ripercorre la strada della riscrittura delle grandi tragedie, già sperimentata con Ambleto, Macbetto e Edipus negli anni Settanta e con Sfaust lanno precedente. Ecco quindi lOrestea di Eschilo divenire materia plasmabile da reinventare radicalmente, per affidare a un narratore monologante il tormento di Oreste, Orestes, Orè - quasi dissolto e corroso nel magma della parola di Testori e le voci e i corpi di Clitennestra, Egisto e Elettra.
Ancora una volta ciò che conta per lautore è la parola incarnata che esprime la sua potenza generando ogni volta una lingua sempre nuova: sostanzialmente una lingua lombarda, dove però il dialetto è solo uno degli ingredienti, il polo dattrazione al quale si legano lingue vive e morte (francese, spagnolo,inglese e latino liturgico).
La vicenda è nota: Oreste torna a casa per vendicare il padre Agamennone, ucciso da Clitennestra e dal suo nuovo ganzo, Egisto, che ora ne usurpa il trono. Accompagnato dallamico Pilade, trova ad attenderlo alla tomba di Agamennone la sorella Elettra.
Ancora una volta Testori sposta il contesto della tragedia: dalla reggia degli Atridi siamo calati nel cuore della provincia italiana, nel suo amato paesaggio natale. Il risultato è una Brianzas Tragedy in cui il tragico e il ridicolo sono giustapposti: un Oreste un po da stalla come lo definì lautore stesso profondamente cruento, ma divertente e comico per lespressività del linguaggio, nel quale Clitennestra è per i figli vacca sconsacrata o poara gaina devastata, Elettra diventa Elettrica grazie allintervento di Marconi, e la lingua di Egisto diventa salmistrata per la paura.
La tragedia segue con toni grotteschi da grand-guignol dalta classe lintreccio delloriginale, fino a virare bruscamente poco dopo la metà: per questo lo chiamo sdisOrè, perché la negazione si fa totale. Dopo che Oreste ha compiuto lassassinio e ha ucciso il patrigno e la madre, Elettra parla al popolo. A lui appaiono le Furie, perde il coraggio e dice Mi divisisco in due. E in due si divisisce anche la tragedia: leroe rinuncia alla giustizia civile, allassoluzione di Atena e dei cittadini, la voce di Oreste sfuma lentamente in quella dellautore per cercare - nella coscienza che lumanità è unentità indivisibile che unisce in sé i giusti e i reprobi e nellattesa del perdono - una possibile e diversa catarsi al grande macello della vendetta.
Dodici anni dopo il debutto lallestimento di Teatridithalia coglie gli aspetti grotteschi e sanguinari del testo, per fare della riscrittura di Eschilo una rappresentazione grandguignolesca in un baraccone da fiera. Un fattaccio di sangue, una torbida tragedia familiare da cronaca nera che, raccontata in una piazza di un paesotto italiano con laccompagnamento musicale di una fisarmonica, mescola sfacciatamente toni alti, bassi e popolari.
I biglietti (posto unico numerato euro 10,00) saranno in vendita da mercoledì 10 novembre al Teatro Rossini dalle ore 19 alle ore 21 (tel. 0733 812936). La vendita proseguirà nel giorno di rappresentazione dalle ore 17,30 presso il botteghino del Teatro Cecchetti. (0733 817550). Inizio spettacolo ore 21
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08/11/2004
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