Al fine di dar forza al dissenso, per la modifica da parte di Treni Italia dell’offerta ferroviaria della tratta Civitanova-Ascoli Piceno, gli enti comunali del Piceno coadiuvati dall’amministrazione provinciale hanno incontrano gli utenti sul treno R 7057 (Littorina).

 

Presenti tra i viaggiatori l’assessore provinciale ai trasporti Ubaldo Maroni, il consigliere provinciale Ezio Donzelli, l’assessore comunale di Porto San Giorgio Scardaoni, il Sindaco di Pedaso Guido Monaldi, i consiglieri provinciali Pietro Colonnella, Luigi Marconi, Luigi Trivellizzi e Stefano Straccia. Inoltre erano presenti il Sindaco di Spinetoli Angelo Canala e il vice presidente del consiglio provinciale Cinzia Peroni.

 

Ad attenderli ad Ascoli il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi e il Sindaco di Ascoli Piceno Piero Celani.

 

La tratta ferroviaria Civitanova-Ascoli Piceno dal prossimo anno non sarà più un collegamento diretto ma suddiviso in due tratte, la prima Civitanova-San Benedetto del Tronto e la seconda San Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno con un conseguente slittamento dell’orario di percorrenza e di fermata del treno nelle stazioni.

 

In particolare il treno proveniente da Civitanova Marche non risalirà la Valle del Tronto per arrivare ad Ascoli, i viaggiatori scenderanno a San Benedetto del Tronto, aspetteranno venti minuti in stazione per poi accomodarsi sulla coincidenza per Ascoli Piceno. A tutt’oggi il treno parte da Civitanova Marche alle ore sette e un quarto e arriva nel capoluogo Piceno alle ore otto e venti, con questa modifica il treno partirà alle sette e sei minuti e arriverà ad Ascoli Piceno alle otto e trentatre minuti.

 

Il tragitto ferroviario sarà percorso in un’ora e ventisette minuti.

 

Il convoglio è usato ogni mattina da studenti che si recano a scuola o nelle università e da lavoratori che si recano negli uffici, il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno ribadisce che la tratta ferroviaria ha un numero esiguo di carrozze per passeggeri e un limitato numero di corse, “questi problemi saranno definitivamente risolti quando realizzeremo la metropolitana di superficie – aggiunge – comunque è inaccettabile che il servizio peggiori”.

 

Per paradosso gli utenti che ogni mattina usufruiranno del servizio ferroviario, si alzeranno prima per arrivare dopo. In una tratto ferroviario così breve significa disaffezionare il cliente che sicuramente utilizzerà l’automobile o la corriera.

 

“I fruitori del servizio avevano chiesto di essere ricevuti e noi li abbiamo incontrati direttamente sul treno” dice Ubaldo Maroni. L’assessore ai trasporti riferisce che i viaggiatori non sono dei pacchi postali che possono essere scaricati in stazione, inoltre spiega che la qualità della vita si misura anche dalla qualità dei servizi che erogano le aziende pubbliche.