"Frankenstein sovrapposto"
Fermo | Un film sulla tortura, che ha origine dalla convinzione che il mezzo dellarte e la sensibilità artistica, possano fare qualcosa per contribuire a dare visibilità a questioni che sembrano lontane dalla nostra quotidianità.
Sabato 6 novembre in una conferenza stampa tenutasi a Fermo è stato presentato il progetto del film Frankenstein sovrapposto e il relativo sito internet.
Sempre sabato 6 e domenica 7 novembre si è svolto un seminario durante il quale gli attori hanno incontrato il regista Demis Sobrini e il Prof. Dario Marzola che collabora, insieme al gruppo Horizon di Bologna, alla lavorazione del film.
In questo periodo storico, nel quale abusi fisici, sessuali e psicologici, terrorismo e torture, violazioni dei diritti umani sono allordine del giorno, il dolore si fa cronaca e dura quanto dura la notizia. Ma dietro ai numeri o a nomi di torturati ci sono vite; la disperazione, le grida, i lamenti non possono essere raccontati a pieno da una notizia.
Forse lo può fare la forza dellarte e dellimmagine, lo può fare un film, che mostra e fa vivere direttamente, senza pudore, filtri o censure, e con molto molto coraggio, il dolore e la sofferenza.
Un film coraggioso, di denuncia ma, soprattutto, contro lomertà di chi non vuole né sentire né vedere; una pellicola che ci fa sentire tutti colpevoli, nessuno escluso; unopera che vuol far discutere e rendere cosciente lo spettatore dellincoscienza e dellegoismo contemporaneo.
Un corpo di una bambina, simbolo di tutte le persone torturate nella storia, viene decostruito, ed ogni sua parte incarnerà un tipo di tortura. Ad incastrarsi a questa trama, quella parallela di un uomo, perseguitato per le sue idee, violentato da bambino e, da adulto, a sua volta carnefice e violentatore.
Perché nessuno è veramente colpevole, nessuno veramente innocente.
Frankenstein sovrapposto, prodotto dal teatro laboratorio di Fermo, sarà girato nel fermano: presso la Villa de Castelletta di Piane di Rapagnano e nei locali della Scuola del teatro laboratorio.
Le riprese inizieranno da metà Novembre e il film sarà pronto e presentato nei Festival di cinema italiani ed internazionali da Marzo 2005.
Gli attori sono tutti marchigiani, formati artisticamente allinterno del teatro laboratorio. Il gruppo Horizon di Bologna e il suo presidente Dario Marzola, collaborano alle riprese cinematografiche.
Frankenstein sovrapposto è un film sulla tortura, che ha origine dalla convinzione che il mezzo dellarte e la sensibilità artistica, possano fare qualcosa per contribuire a dare visibilità a questioni che sembrano lontane dalla nostra quotidianità ma che, in realtà, sono presenti e si nascondono anche nella società cosiddetta civile.
In questo periodo storico, nel quale abusi fisici, sessuali e psicologici, terrorismo e torture, violazioni dei diritti umani sono allordine del giorno, il dolore si fa cronaca e dura quanto dura la notizia. Ma dietro ai numeri o a nomi di torturati ci sono vite; la disperazione, le grida, i lamenti non possono essere raccontati a pieno da una notizia.
Forse lo può fare la forza dellarte e dellimmagine, lo può fare un film, che mostra e fa vivere direttamente, senza pudore, filtri o censure, e con molto molto coraggio, il dolore e la sofferenza.
Frankenstein sovrapposto fa proprio questo: è senza freno. Non esita a mostrare, quelle che chiamo le ferite del nostro tempo, le cicatrici indelebili delle torture sulluomo.
Un film coraggioso, di denuncia ma, soprattutto, contro lomertà di chi non vuole né sentire né vedere; una pellicola che ci fa sentire tutti colpevoli, nessuno escluso; unopera che vuol far discutere e rendere cosciente lo spettatore dellincoscienza e dellegoismo contemporaneo.
La sceneggiatura di Frankenstein sovrapposto è il frutto di un lavoro di raccolta dati, testimonianze, e di una mia rielaborazione, in chiave artistica, di materiale fornito da Amnesty International. Doveva essere uno spettacolo teatrale ma lentusiasmo, limpegno e le nostre storie artistiche, ci hanno autorizzati a perseguire una maggiore visibilità attraverso il cinema.
Il film presenta un intreccio drammatico non semplice e di non immediata comprensione.
E un film difficile, da vedere e rivedere, da sentire e risentire, da capire.
Un corpo di una bambina, simbolo di tutte le persone torturate nella storia, viene decostruito, ed ogni sua parte incarnerà un tipo di tortura. Ad incastrarsi a questa trama, quella parallela di un uomo, perseguitato per le sue idee, violentato da bambino e, da adulto, a sua volta carnefice e violentatore.
Perché nessuno è veramente colpevole, nessuno veramente innocente.
Perché questa è la vita, veramente.
Frankenstein sovrapposto, prodotto dal teatro laboratorio di Fermo, sarà girato nel fermano: presso la Villa de Castelletta di Piane di Rapagnano e nei locali della Scuola del teatro laboratorio.
Le riprese inizieranno da metà Novembre e il film sarà pronto e presentato nei Festival di cinema italiani ed internazionali da Marzo 2005.
Gli attori sono tutti marchigiani, formati artisticamente allinterno del teatro laboratorio. Il gruppo Horizon di Bologna e il suo presidente Dario Marzola, collaborano alle riprese cinematografiche.
Le musiche e gli effetti sonori prodotti dal gruppo effetto stabilito.
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09/11/2004
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