Alla Regione Marche fondi dal CIPE
| ANCONA - A ventisei milioni e 600 mila euro ammontano i fondi destinati dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica alla Regione Marche da destinare alla ricerca, alla ricostruzione post sisma e al potenziamento delle infrastrutture.
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Bilancio, Luciano Agostini, ha ripartito le somme tra i diversi settori, stabilendo tempi e modalità di utilizzazione.
La quota più consistente della ripartizione, oltre 19 milioni di euro, servirà per potenziare le infrastrutture: il 30% per realizzare lo svincolo stradale sulla Statale 76 Vallesina a servizio dell'Interporto di Jesi e il restante 70% per migliorare la rete ferroviaria, la viabilità stradale, i sistemi portuali, la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, i Patti territoriali e, ancora, i progetti presentati dalle Province.
Poco più di un milione di euro per gli interventi della Regione che coinvolgono le amministrazioni locali. Alla ricostruzione post sisma vanno 2 milioni e 300 mila euro, che serviranno a ripristinare i beni culturali elencati nei programmi di recupero. L'ultima parte del finanziamento, circa 1 milione e mezzo di euro, sosterrà la sperimentazione delle Agende regionali strategiche per lo sviluppo territoriale (Arstel), realizzate dalle Amministrazioni provinciali.
Poco più di un milione di euro per gli interventi della Regione che coinvolgono le amministrazioni locali. Alla ricostruzione post sisma vanno 2 milioni e 300 mila euro, che serviranno a ripristinare i beni culturali elencati nei programmi di recupero. L'ultima parte del finanziamento, circa 1 milione e mezzo di euro, sosterrà la sperimentazione delle Agende regionali strategiche per lo sviluppo territoriale (Arstel), realizzate dalle Amministrazioni provinciali.
Gli interventi previsti - sottolinea Agostani - rientrano tra quelli individuati nella programmazione regionale e nelle varie intese istituzionali siglate. Le risorse serviranno a realizzare opere in attesa di finanziamento e a potenziare la dotazione tecnologica delle Marche.
La delibera della Giunta regionale ha, inoltre, destinato 2 milioni e mezzo di euro alla ricerca e alla diffusione dei sistemi digitali, alle nanotecnologie, all'innovazione del prodotto, nei comparti della tessile/calzaturiero e agroalimentare, con particolare attenzione alla tutela dellambiente. Saranno coinvolti i quattro atenei marchigiani per individuare i progetti più avanzati a livello regionale.
La delibera regionale ha stabilito anche i tempi di presentazione dei progetti. Quelli delle Università e delle Province dovranno pervenire entro il 20 dicembre 2004, mentre le varie fasi dell'istruttoria regionale si concluderanno il 15 marzo 2005.
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01/12/2004
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