Il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi, ha ricevuto una delegazione dell’Assoedili provinciale, associazione che fa parte della Cna (Confederazione nazionale artigiani).

 

L’incontro era stato chiesto da Luciano Ramadori, vice direttore provinciale della Cna, e da Italo Pierotti, segretario provinciale Assoedili, per rappresentare alla Provincia la preoccupazione delle aziende artigiane maceratesi e marchigiane per la crescente “invasione” di imprese di altre regioni negli appalti indetti dagli enti pubblici marchigiani.

 

 Nel corso della riunione, cui erano presenti anche il presidente della Cna di Macerata, Stefano Spernanzoni, e il presidente dell’Assoedili provinciale, Mario Mameli, sono stati illustrati a Silenzi i risultati di un’indagine condotta dall’Istituto Cresme per conto della Cna. Ebbene, tra settembre 2001 e ottobre 2003, le imprese edili marchigiane - rileva il Cresme - si sono aggiudicate solo l’1,8% dei lavori appaltati nelle Marche.

 

 A fare la parte del leone sono state le imprese laziali, risultate vincitrice di quasi un appalto su tre.

 

Secondo la delegazione Cna il fenomeno sarebbe stato accentuato dalla recente tendenza delle amministrazioni pubbliche a effettuare grandi appalti (sia di opere, sia di servizi), anche quando questi potrebbero essere “spezzettati” in più lotti. Ciò rappresenterebbe uno svantaggio per le aziende artigiane locali che non dispongono di organizzazioni complesse, come richiesto dai capitolati di appalto.

 

Il presidente Silenzi, assicurando l’attenzione della Provincia nel valutare il fenomeno, ha invitato anche le organizzazioni imprenditoriali a spingere le loro aziende associate verso indici di accrescimento della competitività sul mercato e della qualità. E su questo - ha assicurato il presidente Silenzi - la Provincia interverrà con adeguate iniziative di sostegno.

 

Quanto emerso nell’incontro sarà anche oggetto di riflessione in seno alla Conferenza provinciale delle autonomie, che il presidente della Provincia convoca periodicamente e di cui fanno parte i sindaci di tutti i Comuni maceratesi.