“Senza Baiocchi maggioranza e opposizione dispongono ognuna di 15 consiglieri. È prevedibile che presto si riaprirà il “calciomercato”, ovvero la compravendita di consiglieri per tenere in piedi questa baracca. E dire che Baiocchi era stato indirettamente utile al sindaco quando si è trattato di approvare la variante al PRG che consentirà la costruzione della nuova clinica Stella Maris.”

L’attacco più pesante arriva dal capogruppo della Lega Nord Vincenzo Rosini, che insieme a Giovanni Chiarini del Gruppo Misto e a tutto il centrosinistra risponde oggi con una conferenza stampa alle dure parole del sindaco Martinelli, seguite alla sospensione del consiglio comunale di domenica 12 dicembre per mancanza del numero legale (opposizione fuori dall’aula, il capogruppo della Lista Martinelli Francesco Baiocchi uscito all’ultimo momento).

Una questione di “testuali parole”: il sindaco Martinelli sostiene che il capogruppo dei DS Giovanni Gaspari gli avesse detto, giovedì 9 dicembre – con “testuali parole” – che se fosse stata concessa l’interruzione per le notizie sul livello del Tronto, alla seduta successiva (appunto domenica 12) lui personalmente sarebbe stato presente in aula, non potendo garantire per il resto del centrosinistra.

“Presenti Pino Nico dell’Udc e Settimio Capriotti di Rifondazione – risponde Gaspari – ho invece detto al sindaco che non intendevo sottostare ai suoi ricatti e che non avrei garantito il numero legale, compito che spetta alla maggioranza.”

“Il sindaco dice di vergognarsi di stare in mezzo a “certa gente” – prosegue Gaspari – Ma “certa gente” è stata eletta dai cittadini e se il sindaco non ne gradisce la presenza può dimettersi. Nessuno gli dà il diritto di offendere e umiliare la città. Il sindaco aggiunge che non riesce più a tenere unita la maggioranza perché non ha più incarichi da assegnare. Dimostra di intendere la politica solo come assegnazione di prebende a persone della sua parte politica. La politica è invece passione, progetto, impegno per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Rosini, Chiarini e anche Forlì di Forza Italia, uscito recentemente dalla maggioranza, seppure appartenenti a schieramenti diversi, condividono con noi del centrosinistra un’alta concezione della politica.”

Il segretario comunale della Margherita Andrea Manfroni: “domenica abbiamo cercato di garantire in prima istanza il numero legale con il consigliere Libero Cipolloni. Poi ce ne siamo andati. Abbiamo di fronte un muro di gomma, sono gli uomini della maggioranza che devono garantire la maggioranza”. Il segretario comunale dei Verdi Paolo Cantucci: “se il sindaco non riesce più a svolgere il suo ruolo se ne vada. L’Ulivo si dia un programma concreto per essere pronto a garantire l’alternanza in qualsiasi momento”. Chiarini: “coloro che volevano posti dal sindaco si trovano tutti nella sua maggioranza: hanno chiesto in maniera nemmeno troppo velata”.

L’opposizione affronta anche il tema dell’abolizione della commissione edilizia, sesto punto all’ordine del giorno nel consiglio che con ogni probabilità si svolgerà sabato 18 dicembre in seconda convocazione.