Il consiglio comunale dovrebbe finalmente riunirsi a San Benedetto, dopo le ultime traversie, sabato 18 dicembre, con inizio effettivo alle 10,30, in seconda convocazione (la prima è fissata per giovedì 16 alle 20 inizio effettivo). Questo permetterà di dichiarare regolarmente aperta la seduta con la presenza di un terzo soltanto dei consiglieri (11).

 

All’ordine del giorno, oltre ai 6 punti residui dalla precedente convocazione poi rinviata, anche la modifica nella composizione della commissione edilizia (sesto punto), come già annunciato dal sindaco. La discussione si aprirà con l’“assestato di bilancio”.

 

Ma la data e l’orario di sabato coincidono con il congresso di federazione dei DS che si terrà ad Ascoli per la ratifica di Giovanni Gaspari come nuovo segretario di federazione, dopo i congressi nelle sezioni. Essendo però Gaspari capogruppo a San Benedetto e gli altri consiglieri comunali DS delegati al congresso, l’intero gruppo consiliare rischia di non partecipare al consiglio.

 

Gaspari contesta quindi la decisione del sindaco di andare in seconda convocazione e il presidente del consiglio comunale Giorgio De Vecchis, che ha diramato la convocazione con procedura d’urgenza. Annuncia inoltre una conferenza stampa di tutti i consiglieri dell’Ulivo e di Rifondazione per domani, per rispondere alle affermazioni del sindaco a margine della sospensione del consiglio di domenica, che si svolgeva a sua volta dopo la sospensione di quello del giovedì precedente.

 

Dice Gaspari: “il sindaco mente sapendo di mentire quando dice che giovedì mi sarei impegnato a garantire il numero legale nella seduta successiva. Ma il sindaco non ci delude, perché non ci aspettiamo niente da lui. Nella “Legge di Murphy sulla sinistra” si legge che “uno sprovveduto in un posto importante è come un uomo in cima a una montagna: tutto gli sembra piccolo e lui sembra piccolo a tutti”. Se il sindaco si vergogna di stare in mezzo a noi c’è un modo per rimediare: se ne vada! Noi possiamo solo garantirgli che faremo di tutto per mandarlo a casa prima possibile!”.

 

“Ci delude invece il comportamento del presidente del consiglio De Vecchis – conclude Gaspari – che non è uomo prestato alla politica, ma è un politico e conosce la pratica politica. Al Parlamento, anche in epoca berlusconiana, l’attività viene sospesa in occasione dei congressi nazionali dei partiti. Qui invece, dove il consiglio non viene mai riunito e mai adotta delibere di un qualche rilievo, si convoca in maniera provocatoria una riunione il giorno del congresso di federazione del maggior partito di centrosinistra. Che si tenga il nostro congresso è sicuro: non altrettanto che il consiglio vada in seconda convocazione: basta che 16 consiglieri si presentino giovedì. Noi consiglieri di opposizione siamo 13 e se 3 della maggioranza si presenteranno, il consiglio si farà in prima convocazione.”