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Operazione rilancio per la Pantofola d'oro

Ascoli Piceno | Imprenditori ascolani si associano per il prestigioso marchio calzaturiero ascolano: La Pantofola d’Oro

di Federico Biondi

La New Net Italia, la Ubaldi Costruzioni, la Granatiero s.r.l. e Guido Manocchio si associano per non perdere il prestigioso marchio della Pantofolo d’Oro. Un marchio che negli ultimi quarant’anni ha accompagnato i sogni di una moltitudine di aspiranti giocatori di calcio professionisti ascolani e che con le sapienti ed esperte mani di Emidio Lazzarini nel tempo ha conquistato la fiducia calzando illustri giocatori professionisti come Altafini, Bergomi, Boniperti, Mazzola, Riva, Rivera, Sivori, Sosa, Zoff, Van Basten e tanti altri.
 
La società ha sofferto negli ultimi anni le vicende del Gruppo Scaramucci ma nonostante questo è attualmente presente sul mercato internazionale con quattrocento punti vendita in venticinque paesi con scarpe da indossare tutti i giorni, ma sempre di altissima qualità come nella tradizione dell’azienda.
 
Questo perché dopo il duemilauno non c’era spazio nel mercato internazionale per l’articolo sportivo il quale poteva essere recuperato solo tramite grandissimi investimenti che comunque non assicuravano l’esito. La dirigenza scelse quindi di lanciare la Pantofola d’Oro nella calzatura di tutti i giorni plasmando i modelli disegnati negli anni ’50, ’60, ’70 e che Lazzarini aveva fortunatamente lasciato in eredità.
 
I quattro investitori hanno sottoscritto il rialzo del capitale sociale e per il prossimo futuro prevedono un investimento di un milione di euro in quanto credono nell’azienda e nelle sue potenzialità.
 
L’azienda snella nella sua organizzazione, a solo otto addetti, conta su un vasto indotto e cinquantacinque fornitori tutti marchigiani per andare in contro alle oltre settantamila paia di scarpe confezionate l’anno.
 
Per il prossimo futuro ha come obiettivo quello di rientrare nel mercato della scarpa sportiva attivando trenta punti vendita, dove sarà insegnato agli addetti a prendere le misura per una scarpa che calzi a dovere dentro il piede di uno sportivo. L’attenzione non sarà solo per il calcio (soccer) ma anche per altri sport coma la lotta (sport praticato da Lazzarini e per il quale confezionò le prime paia di scarpe), box, ciclismo, rugby ed altre specialità sportive.
 
L’azione commerciale non sarà concorrere con le grandi aziende ingaggiando grandi campioni per campagne pubblicitarie ad alta scala ma per una politica che mira alla qualità e che vuole coinvolgere gli sportivi dando loro la possibilità di farsi le calzature su misura ma rendendoli anche promotori delle calzature.
 
Un passa parola per una scarpa che  ha sessantatre fasi di lavorazione dalla suola in cuoio e alla morbidezza della tomaia grazie all’impiego di pellami pregiati. Come disse il leggendario giocatore della Juventus John Charless quando le indosso “Questa non è una scarpa, questa è una pantofola, una pantofola d’oro”.
 
Prossimamente sarà presentata la linea estiva di calzature e la prima linea completa di abbigliamento, anche Lazzarini per accontentare le richieste dei propri atleti aveva una linea abbigliamento dalla quale oggi l’azienda trae spunto ed infine la prima linea di accessori per lo sport, il viaggio e il tempo libero.

17/12/2004





        
  



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