Fabbrica, Ascanio Celestini a Porto San Giorgio
Porto San Giorgio | Terzo appuntamento lunedì 20 dicembre per la stagione del teatro Comunale di Porto San Giorgio realizzata da Comune e Amat. In scena il narratore-attore e autore Ascanio Celestini con «Fabbrica».
Terzo appuntamento lunedì 20 dicembre per la stagione del teatro Comunale di Porto San Giorgio realizzata da Comune e Amat. In scena il narratore-attore e autore Ascanio Celestini con «Fabbrica».
«Cara madre vi scrivo questa lettera che è lultima lettera che vi scrivo. Ve nho scritta una al giorno per tanti anni. Voi mi dicevate scrivi scrivi e io ho scritto per più di cinquantanni. Una lettera al giorno per cinquantanni. Cara madre il 16 di marzo di quel 49 è il primo giorno che entro in fabbrica».
Cosi inizia il racconto di un capoforno alla fine della seconda guerra mondiale raccontata da un operaio che viene assunto per sbaglio.
Storie isolate, frammenti di racconti che ruotano tutti attorno al vissuto fisico della fabbrica. Come lantica fabbrica aveva avuto bisogno di operai dacciaio, quella delletà di mezzo ha conosciuto laristocrazia operaia con gli operai anarchici e comunisti.
Lepoca contemporanea dice Celestini- ha bisogno di una fabbrica vuota, dove gli unici operai che la abitano sono quelli che la fabbrica non riesce a cacciare via. Quelli che, come il protagonista di questo monologo hanno sposato la fabbrica lasciandole una parte del loro corpo, della loro storie e della loro identità.
I biglietti per lo spettacolo a posto unico numerato a euro 12,00 (ridotto 10,00) sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale aperta il giorno di spettacolo dalle 17,30.
Fino al giorni precedente la rappresentazione biglietti on line allindirizzo www.amat.marche.it <http://www.amat.marche.it/> e www.charta.it <http://www.charta.it/> .
Informazioni: Eventi Culturali 0734/902107 e Amat tel 071/2072439 Inizio sèettacolo ore 21,15---
«Cara madre vi scrivo questa lettera che è lultima lettera che vi scrivo. Ve nho scritta una al giorno per tanti anni. Voi mi dicevate scrivi scrivi e io ho scritto per più di cinquantanni. Una lettera al giorno per cinquantanni. Cara madre il 16 di marzo di quel 49 è il primo giorno che entro in fabbrica».
Cosi inizia il racconto di un capoforno alla fine della seconda guerra mondiale raccontata da un operaio che viene assunto per sbaglio.
Storie isolate, frammenti di racconti che ruotano tutti attorno al vissuto fisico della fabbrica. Come lantica fabbrica aveva avuto bisogno di operai dacciaio, quella delletà di mezzo ha conosciuto laristocrazia operaia con gli operai anarchici e comunisti.
Lepoca contemporanea dice Celestini- ha bisogno di una fabbrica vuota, dove gli unici operai che la abitano sono quelli che la fabbrica non riesce a cacciare via. Quelli che, come il protagonista di questo monologo hanno sposato la fabbrica lasciandole una parte del loro corpo, della loro storie e della loro identità.
I biglietti per lo spettacolo a posto unico numerato a euro 12,00 (ridotto 10,00) sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale aperta il giorno di spettacolo dalle 17,30.
Fino al giorni precedente la rappresentazione biglietti on line allindirizzo www.amat.marche.it <http://www.amat.marche.it/> e www.charta.it <http://www.charta.it/> .
Informazioni: Eventi Culturali 0734/902107 e Amat tel 071/2072439 Inizio sèettacolo ore 21,15---
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17/12/2004
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