Responsabilità sociale: poveri e dimenticati. Ritornare a pensare ai diritti umani
| ANCONA - Economia Solidale comprende tutte le attività di produzione, distribuzione e consumo con lo scopo di democratizzare leconomia.
di Andrea Carnevali
Quando il filosofo Hayek parla di legge affronta le diverse virtù sociali iniziando dalla giustizia distributiva. Una giustizia che a suo parere è molto grande.
Un significato preciso che oggi viene nascosto dall'emancipazione per l'idea di progresso sociale. Soprattutto per la richiesta di giustizia nella ripartizione dei benefici.
Oggi la società ha di più di quello che dispone. Una società etica dove vengono osservate le condizioni della giustizia, ma non sempre vengono condivisi i valori morali.
La convivenza tra i diversi individui è cooperazione sociale che porta a definire un percorso di socialità nell'assistenza dei poveri, degli anziani e dei bambini.
La giustizia per Rawls è un sistema sociale e dipende da come sono suddivisi i diritti fondamentali dalle opportunità economiche alle condizioni di settore le quali sono ordinate dalle cose stesse che riguardano la struttura sociale e che meritano di essere mantenuta per se stesse. Un mondo in cui gli obiettivi debbono essere quelli della cooperazione sociale.
Nelle Marche ad operare nella cooperazione sociale è lAssociazione Comunità Volontari per il Mondo che promuove il volontariato internazionale e la solidarietà con i paesi più poveri nello scambio fra popoli e culture diverse. Nello specifico si occupa di approvvigionamento di acqua potabile in Etiopia e di prevenzione dellHIV, assistenza ai bambini orfani dei genitori vittime dellHIV. LAssociazione Volontari per il Mondo lavora per sensibilizzare i cittadini verso questi problemi con particolare attenzione al mondo della scuola.
I progetti che Cvm sono riconosciuti e in parte finanziati dal Ministero per gli Affari Esteri e dallUnione Europea.
LAssociazione ha sede legale ad Ancona con altri due uffici operativi a Porto SantElpidio ed a Pescara. In Etiopia Cvm ha otto sedi operative per la gestione dei progetti: Addis Abeba, Bahir Dar, Gondar, Nekemte, Debre Markos, Debre Tabor, Awi, Jinka, con circa 40 dipendenti locali (www.csv.marche.it).
Ad Urbisaglia è stato presentato, invece, il progetto Marche: Distretto di Economia Solidale, della Cooperativa Mondo Solidale. Con questiniziativa si parla di democratizzazione delleconomia perché comprende tutte le attività di produzione, distribuzione e consumo.
Leconomia Solidale è diventata una realtà diffusa in tutto il mondo.
Il progetto, approvato dalla Giunta regionale, si pone per la costruzione di un Distretto regionale di Economia solidale, capace di operare in rete tra le diverse realtà presenti sul territorio regionale.
La Regione Marche intende favorire il consolidamento e lo sviluppo di iniziative di gran valore sociale sensibilizzando i cittadini verso tematiche centrali per il vivere civile e la sostenibilità ambientale; diventare un modello nazionale per leconomia solidale e la creazione di una ricchezza non solo economica, ma anche sociale ed ambientale.
Il Distretto di Economia Solidale si realizza attraverso tre fasi previste tra il 2004/ 2006: il censimento delle realtà esistenti sul territorio; la divulgazione dei dati raccolti con lorganizzazione di convegni nelle province marchigiane; la nascita del distretto e con la costituzione di un Ufficio regionale.
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21/12/2004
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