La vita quotidiana, la famiglia, il lavoro, la povertà: i temi del Natale al Borgo, quest’anno alla 9ª edizione, ricorrono di anno in anno per descrivere la vita della San Benedetto che fu: il borgo marinaro, appunto, dal quale era assente il “privato”. Le tredici scene allestite mostrano come tutto si svolgesse invece in pubblico e fosse condiviso con i vicini: pettegolezzi, gelosie, proposte di matrimonio.

Oltre alle scene, il percorso nel vecchio incasato, che parte da via Fileni/via del Consolato, prevede una proiezione di filmati a cura de “L’altra radio” e l’organetto di Lino Domizi (all’ingresso), la natività allestita da Antonio e Pietro Merlettini e Mariano Straccia (via del Consolato), il vasaio (Cosimo Guadalupi, in via Voltattorni), una danza folkloristica, canti popolari, mostre di attrezzature contadine e marinare nelle piazze Bice Piacentini e Sacconi, prodotti tipici: vino e frittelle.

L’uscita riconduce in via Fileni, dove persone di anno in anno più numerose aspettano in fila il proprio turno per entrare. Bravissimi come sempre gli attori, coordinati dal regista Alfredo Amabili.

Al giro “inaugurale”, alle 15 di oggi 26 dicembre, hanno preso parte rappresentanti delle quattro associazioni cui erano andati in beneficenza (nel mese di marzo) i soldi raccolti lo scorso anno tramite le offerte del pubblico (5960 euro): Caritas, Casa Emanuela, Casa Lella, società calcistica “Il Torrione”. Era sorta anche una controversia tra l’amministrazione comunale e il comitato di quartiere del Paese Alto, per la decurtazione dei fondi “avanzati”: circa 1750 euro. Soldi chiesti indietro dall’amministrazione, mai restituiti, e dunque, così pare, decurtati dal contributo di quest’anno.

La seconda e ultima giornata della manifestazione domani, sempre dalle 15 alle 21 circa. Alla chiusura sarà presente il vescovo Gestori. In mattinata, invece, nelle piazze Sacconi e Bice Piacentini, Carlo Mori e Nazareno Vespasiani parleranno delle vita contadina e di quella marinara in quel periodo, ricominciando il loro discorso come avviene per le scene rappresentate.