Il sindaco di Porto San Giorgio, Claudio Brignocchi, l’assessore alla cultura del comune di Porto Sant’Elpidio, Renzo Franchellucci e l’Assessore ai servizi sociali di Porto San Giorgio, Elisabetta Baldassarri intervengono sulla polemica che ha fatto seguito al concerto di CapaRezza, al PalaSavelli, alla presenza delle scuole medie e superiori di tutto il territorio. Spiega Brignocchi: “Ero al concerto di CapaRezza, al PalSavelli.

Ho assistito ad una festa, ho visto i ragazzi che cantavano e ballavano, li ho visti allo stand allestito dal Cvm per parlare di Aids. Ho sentito un artista che faceva la sua musica e riusciva a comunicare con grande immediatezza con i giovani, l’ho sentito dichiarare con coraggio le sue idee e visto che per fortuna non siamo in un regime e non c’è stata censura nè scandalo.

Dobbiamo avere il coraggio di affrontare chi la pensa diversamente, ci dobbiamo confrontare in maniera civile. Ho fiducia nell’intelligenza dei ragazzi, mi piace pensare che i genitori parlino con i loro figli a casa, so che avranno spiegato loro che le parolacce sono brutte parole ma anche che si può pensare e affermare con forza le idee e le convinzioni politiche, senza paura di censure e condanne. Spero che nelle case ci sia invece la giusta censura per ciò che propone la televisione, per i programmi ormai senza filtro, di una volgarità, questa sì, insopportabile.

Su questo interesserei il garante per l’infanzia, basta accendere la tv a qualsiasi ora del giorno per sentire parolacce, anche bestemmie, scene di violenza e di sesso cui i nostri figli sono esposti senza protezione, ogni giorno. Il concerto di CapaRezza è stato organizzato a Porto San Giorgio dal Cvm che così ha voluto attirare l’attenzione dei ragazzi. L’associazione ha trovato la collaborazione degli assessorati alla cultura e ai servizi sociali del nostro comune e di quello di Porto Sant’Elpidio, una collaborazione che a mio avviso è molto positiva, costruttiva, importante.

Trovo assurdo pensare ad un convegno che snoccioli cifre e fredde informazioni, sperando che i ragazzi non si addormentino sulla sedia. Una comunicazione efficace non passa attraverso la seriosità a tutti i costi. Parliamo ai giovani con il loro linguaggio, ci ascolteranno, capiranno e poi sapranno scegliere con la loro coscienza, se avranno ricevuto dai genitori e dalla scuola una corretta educazione. Non sottovalutiamo la loro intelligenza e soprattutto non strumentalizziamo quella che rimane una bella festa vissuta all’insegna della solidarietà internazionale. Voglio sottolineare che non è vero che l’artista non ha parlato di Aids, ha invitato i ragazzi a fare attenzione e anche a contribuire alla battaglia per cancellare il virus dalla faccia della terra”.

L’assessore alla cultura del comune di Porto Sant’Elpidio, Renzo Franchellucci, ribadisce: “L’Aids non rappresenta solo un’emergenza sanitaria. Non è possibile guardarne gli effetti senza analizzare e lottare affinché  le cause vengano rimosse. La società occidentale si macchia quotidianamente della colpa per la “strage degli innocenti” tra cui tanti bambini, condannati dalle malattie, dalle guerre e dalla fame provocate dalla cupidigia dei pochi e dall’inerzia indifferente dei molti. Rifiuto l’insensato e strumentale manicheismo che conduce a dividere  la realtà in destra e sinistra. Il Cvm è una realtà, che si è sempre posta al di fuori degli schieramenti partitici, che svolge un’opera importante e  che merita rispetto e sostegno incondizionato”.

L’assessore ai servizi sociali, Elisabetta Baldassarri, precisa: “Si è parlato di 3 mila euro di contributo da parte nostra. In realtà il mio assessorato e l’assessorato alla cultura hanno sostenuto l’iniziativa per un totale di 1500 euro che andranno a favore dei progetti di prevenzione all’Aids che il Cvm sta da anni portando avanti in Africa. Mi pare che questo aspetto sia passato davvero in secondo piano, cercando invece di fare censura e di chiudere la bocca a chi ha il coraggio di portare avanti le proprie idee”.