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La minoranza è contraria al servizio di controllo interno.

Falerone | Il Conisglio comunale di Falerone, ha approvato il regolamento per il controllo delle attività svolte dai dirigenti comunali. La formula però secondo i consiglieri di opposizione presenterebbe incongruenze.

di Alessio Carassai

Il controllo interno di gestione, approvato nell'ultimo Consiglio comunale di Falerone prevede, la costituzione di un nucleo di valutazione che controlli e valuti annualmente l’operato degli impiegati comunali con qualifica di “Responsabili di Servizio” e relativa indennità economica per stabilire se gli stessi hanno raggiunto gli obiettivi dati loro dall’Amministrazione comunale e sono meritevoli di un premio produttività oppure no. Secondo i consiglieri d'opposizione il regolamento approvato però presenterebbe delle difficoltà.

Il gruppo di valutazione, normalmente sarebbe composto da tre esperti di cui uno è solitamente il Segretario comunale che ricopre anche il ruolo di capo del personale. Il segretario comunale è una figura importante in un comune, ha la supervisione di tutta l’attività amministrativa e quindi dovrebbe conosce bene, essendoci sempre in contatto, l’operato degli altri impiegati.

"La proposta presentata - ha spiegato Adele Ciccangeli consigliere di minoranza - non prevede che il segretario faccia parte del gruppo di valutazione ma affida questo compito a tre esperti esterni al comune. Noi pensiamo che nessun esperto esterno, per quanto preparato, possa conoscere le dinamiche dell’attività amministrativa e quindi i dipendenti comunali come il Segretario e che questa figura dovrebbe essere inserita se si vuole che questo organo funzioni e possa veramente giudicare in modo corretto l’attività dei dirigenti. Non sussiste il problema che la gestione in forma associata interessa altri tre comuni: Montappona, Massa Fermana e Monte Vidon Corrado, perché in realtà i segretari comunali sono solo due: Vita Roberto per Falerone e Monte Vidon Corrado e Ercoli Pasquale per Montappone e Massa Fermana e la commissione poteva, secondo noi opportunamente, essere formata da due esperti esterni per tutti e 4 i comuni e dai rispettivi segretari comunali ognuno per i propri comuni. Il Sindaco e l’assessore Carderà hanno però detto che tutti e 4 i sindaci preferivano una commissione formata da 3 componenti esterni senza i segretari comunali e noi ci siamo astenuti in sede di votazione perché essendo questa una decisione che non interessa i cittadini ma il funzionamento della macchina comunale".

03/12/2004





        
  



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