Laureanda in psicopedagogia, tifosissima dell'Inter, abituata ai successi sin dal 2000, quando vinse il primo premio assoluto e quello per la migliore espressione vocale al Concorso Nazionale "Voci Nuove", seguito due anni dopo dal conseguimento del premio Mia Martini giovani per l'Europa: di Linda Valori, in arte Linda, si conosce alla perfezione il curriculum professionale ma dall'intervista, raccolta qualche giorno prima della sua performance al PortoGrande prevista per mercoledì 8 dicembre dalle ore 17, emergono le doti di semplicità, abnegazione e voglia di mettersi in gioco che, unite all'indiscusso talento artistico, le hanno permesso di primeggiare al Festival di Sanremo e hanno fatto esclamare al direttore del PortoGrande Luciano Sgolastra che Linda è per noi colei che con la musica e la poesia delle sue parole ha dato voce allo spirito di un intero territorio diventando l'ambasciatrice di un modo di sentire tutto piceno.

I Suoi successi a Sanremo hanno inorgoglito un'intera regione: che rapporto ha con la sua terra, si sente l¹ambasciatrice di un modo di essere "piceno"?
Beh...grazie innanzitutto! Ho sentito vicino tutto il territorio piceno e mi sono sentita investita di tanta stima: spero di continuare su questa strada e di ricambiare proponendomi di "non tramontare"...

Agli artisti vengono spesso attribuite connotazioni tipiche legate ai luoghi d'origine: la "vis comica" per i toscani, la passionalità per i napoletani...Cosa c¹è di "marchigiano" che Lei pensa di trasmettere con il suo carattere, le sue performance musicali?
Credo la "concretezza" e la "voglia di lavorare" anche partendo da zero! Poi, sicuramente, l'amore per la semplicità, ma non per la banalità.

Parliamo della carriera: come nasce la voglia di cantare e a chi si è ispirata?
La voglia di cantare è nata da sola... quasi fosse qualcosa di connaturato nel sangue: cantavo da sempre, e da sola, nel mio garage fino a quando il  mio vicino di casa ( forse perchè facevo un po' di... casotto!) mi ha iscritta, a mia insaputa, al mio primo concorso "adulto": "Una nuova voce italiana". Da lì ho vinto la mia timidezza ed è iniziata la mia carriera: era il 1994.
Ho sempre saputo osservare gli altri e  costruirmi come persona e come voce.

La musica è la Sua compagna anche nei momenti di relax e, se sì, cosa ascolta?
La musica è sempre con me, in tutti i miei stati d'animo e credo che, anche contro la mia volontà, "lei" rimarrà sempre con me.

Emergere in campo musicale è di per sé difficile, probabilmente ancor di più se si abita in provincia: al di là del Suo indubbio talento artistico, quali sono le doti caratteriali che Le hanno permesso di affermarsi?
Investire il proprio tempo e la propria persona senza aver paura di rischiare, poi crearsi altre sicurezze nel senso di poter dire: non faccio la cantante?....Farò un altro mestiere!

Ipotizziamo che un giovane La contatti per avere da Lei dei consigli su come tentare d'intraprendere la carriera di cantante: quali sono i primi tre suggerimenti che Lei si sentirebbe di dare?
Forse sarei io a fargli delle domande: gli chiederei se canta per piacere o vuol farne un lavoro, quanto tempo ha da dedicare alla musica e se ha esperienza o parte da zero: poi, gli darei tanti consigli.