Aperture dei negozi durante i giorni festivi: è stato presentato stamattina al Comune di San Benedetto il calendario 2005, concordato tra l’assessore al commercio Marco Lorenzetti, le associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti, i sindacati dei lavoratori (il confronto è durato un paio di mesi).

Come stabilito dalla legge regionale, le deroghe all’obbligo di chiusura possono essere 24 sull’intero territorio comunale, più altre 8 per i negozi del centro (esclusi centri commerciali e via Pasubio, incluse invece via Mare a Porto d’Ascoli e la zona a est della ferrovia). Per questi ultimi negozi, pertanto, apertura consentita per tutte le domeniche dal 22 maggio al 4 settembre compresi. Chiusura per tutti, invece, il 25 aprile e il 2 giugno, come richiesto dai sindacati Cgil e Cisl.

Nel fine settimana dell’8 e 9 gennaio si svolgerà l’ “operazione famiglia”, con prezzi ribassati in anticipo rispetto alle tradizionali svendite, orario continuato e altre iniziative (i particolari verranno resi noti nei prossimi giorni).

Le deroghe in dettaglio. Gruppo delle 24 giornate: domenica 2 e 9 gennaio; 20 e 28 marzo; 24 aprile; 19 e 26 giugno, tutte le domeniche di luglio e agosto fino al 4 settembre compreso. Poi: 30 ottobre; 20 e 27 novembre; 4, 8, 11, 18 dicembre 2005. Gruppo delle 8: giovedì 6 gennaio; domenica 13 febbraio; 22 e 29 maggio; 5 e 12 giugno; 15 agosto; 11 settembre.

Il presidente Confcommercio di San Benedetto Ivo Giudici si dice soddisfatto e parla di “lavoro importante, fatto a tempo debito, che permetterà a tutti di programmare il lavoro con largo anticipo”. Per altro verso Giudici contesta una sorta di “eccesso di laicismo” nel calendario: “rispetto le festività civili del 25 aprile e del 2 giugno – dice – ma non si vede come mai si possano sacrificare festività religiose come il 6 gennaio o l’8 dicembre”.

Gianluca Di Leonardo, rappresentante dei commercianti del centro, segnala invece la perdita di quote di mercato in conseguenza del diverso calendario delle aperture della Regione Abruzzo, con 40 aperture in luogo delle 32 delle Marche: “quando i nostri negozi sono chiusi e il centro commerciale Val Vibrata aperto – dice Di Leonardo – perdiamo molta clientela di San Benedetto e della Vallata del Tronto. In questo la Regione Marche ci danneggia”.

Ecumenico Lorenzetti: “il calendario delle aperture 2005 riporta serenità tra amministrazione e commercianti, specie quelli del centro, rispetto agli anni precedenti. Le aperture sono state concordate anche con i centri vicini a San Benedetto, da Monteprandone a Grottammare. Tutti i sindaci o loro rappresentanti hanno apprezzato il risultato finale”.