E’ sicuramente un momento difficile questo per la Premiata Montegranaro reduce da tre sconfitte consecutive. Ma le battute d’arresto sono sempre arrivate nel finale, la squadra ha perso con Novara, Montecatini e Ferrara ma, non ha affatto demeritato lottando fino alla fine senza mai darsi per vinta. E dunque proprio dalle cose positive la compagine giallo blù dovrà ripartire considerando che ora sarà attesa da due trasferte consecutive.

Contro Ferrara, la Premiata è stata brava a tornare in partita nell’ultimo quarto, poi però non lo è stata altrettanto quando bisognava nel finale tradurre in punti l’inerzia della partita che ormai era dalla sua parte. Certo anche gli arbitri non hanno aiutato i calzaturieri scatenando le ire del pubblico e anche di Pillastrini che di solito in panchina non si è mai agitato, se lo ha fatto stavolta beccandosi anche un tecnico, qualche cosa di “ strano” in campo deve essere accaduto.

“ Rispetto l’operato degli arbitri e credo che la sconfitta non sia dovuta ad interpretazioni dei due fischietti – ha detto a botta calda Pillastrini”. Noi invece dalla tribuna abbiamo potuto cogliere alcune interpretazioni discutibili che in una partita che si stava giocando punto a punto, alla fine sono risultate importanti.

Chiuso questo capitolo, a Pillastrini abbiamo chiesto di parlarci della gara e lui ci ha dato questa interpretazione.

“ E’ stata la terza partita consecutiva che abbiamo perso negli ultimi secondi e ora la nostra situazione di classifica è cambiata con un po’ più di apprensione rispetto a poco tempo fa. Sinceramente non sono preoccupato perché ho visto la squadra molto vogliosa di fare bene. Domenica abbiamo giocato contro una Carife sinceramente stellare per quanto riguarda il primo tempo. Noi ci abbiamo messo del nostro insistendo forse troppo con la difesa a zona nel momento in cui loro continuavano a segnare da tre punti. Questo era un progetto che avevo elaborato insieme alla squadra ogni volta che Ivory entrava in campo pensando che potesse essere inserito in questo contesto negandogli le penetrazioni più che il tiro. Abbiamo subito troppi tiri da tre punti e visto che noi siamo una squadra che se non prende in mano la partita in difesa, poi fa fatica. Nonostante tutto non siamo mai morti disputando un grande ultimo quarto, poi quando c’era da vincere non siamo stati premiati dagli episodi – ha concluso Pillastrini”.