“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.

Il proverbio è molto appropriato per definire le stucchevoli e strumentali  polemiche del consigliere UDC Tassotti su Piceno Sviluppo.

Credo di aver dato  prova nei fatti e con gli atti amministrativi della necessaria razionalizzazione e riqualificazione  delle società partecipate della Provincia, mediante lo scioglimento di Cei Marche Scarl e Piceno da Scoprire spa, da un lato,  e la scelta di integrazione e sinergia di Piceno sviluppo e Asteria, dall’altro.

D’altra parte  l’astensione della minoranza nel consiglio provinciale in cui venne approvato l’atto di indirizzo di razionalizzazione delle partecipate ha rappresentato, quanto meno, anche da parte delle opposizioni,  un riconoscimento della “bontà” del provvedimento e della volontà di intraprendere con decisione e concretezza un determinato percorso. Nonostante ciò il consigliere  Tassotti  persevera in considerazioni estemporanee che mescolano, in modo maldestro e confuso, inesattezze ed  elementi estrapolati “ad arte” per presentare la realtà a proprio uso e consumo.

Il consigliere Tassotti continua infatti a coniugare al passato i verbi delle sue espressioni, perché, demagogicamente,  non vuole  prendere atto che sulle società partecipate l’Amministrazione Provinciale ha intrapreso con responsabilità  un “nuovo corso” sul piano della gestione delle risorse e della riduzione dei costi.

Prova ne è che lo stesso provvedimento di razionalizzazione delle società  fa esplicito riferimento ad una riduzione significativa delle indennità degli amministratori.

Peraltro la falsità delle affermazioni di Tassotti è provata dal fatto che il monte indennità da lui indicato è già ridotto di 19.500 per la mancata nomina del nuovo presidente  di Piceno Sviluppo da parte della Provincia.Inoltre l’ulteriore riduzione delle stesse indennità,  sancita dall’atto d’indirizzo deliberato appena  il 16 dicembre scorso, è in corso di attuazione con le modalità ed i tempi tecnici necessari.

  E’, altresì,  una pagina di cattiva informazione far intendere che ci si trovi di fronte a carrozzoni, nel caso di Piceno Sviluppo ed Asteria, quando sono stati raggiunti obiettivi importanti, con imprese e lavoratori che hanno concretamente beneficiato di risorse che sono state tutte spese sul territorio e per il territorio.

Credo che  il libero esercizio di critica politica non possa prescindere dalla conoscenza e dalla serena  valutazione dei dati di fatto e spero, in futuro, di potermi confrontare con il consigliere Tassotti su  argomentazioni concrete e non su sterili polemiche, a beneficio del territorio e dei suoi bisogni concreti.          

* Presidente provincia Ascoli Piceno