In visita ad Ascoli Piceno presso la sala degli specchi dell’Assindustria di Ascoli Piceno sei Ambasciatori presso la Santa Sede della Bulgaria, Honduras, Federazione Russa, Corea, Messico, Slovacchia e quattro Ministri d’Affari della Repubblica Popolare di Cina, dell’Ucraina, dell’India e della Giorgia.

 

I diplomatici hanno mostrato grande interesse tant’è che sono nati progetti a livello imprenditoriale e proposte di scambio commerciale in vari settori. L’Ucraina ha mostrato interesse per il settore tecnologico, dell’abbigliamento, del calzaturiero e alimentari, in particolare con la Sabelli e i suoi prodotti lattiero caseari.

 

“Investire per la produzione e la distribuzione dei prodotti lattiero caseari per i mercati locali ucraini – dice Simone Mariani presidente dei giovani imprenditori e vice presidente dell’Assindustria della provincia di Ascoli Piceno nonché amministratore delegato della Sabelli – un fenomeno d’internazionalizzazione e non di delocalizzazione, il nostro impegno principale rimane il mercato italiano”.

 

La Sabelli raccoglie quotidianamente dalle 250 aziende agricole del territorio piceno la materia prima di cui ha bisogno. È un’azienda locale, tipica e vuole mantenere le proprie radici nel territorio ma questo non toglie che non deve essere valutata l’opportunità di nuovi mercati esteri.

 

In generale le opportunità commerciali per le aziende della Provincia di Ascoli Piceno sono notevoli anche in virtù di un protocollo di intesa sottoscritto dai ministri dei paesi invitati e l’Assindustria. In questo protocollo le ambasciate si sono impegnata ad attivare entro novanta giorni una serie di incontri volti a conoscere le rispettive esigenze economiche.

 

“Come giovani imprenditori crediamo seriamente nella possibilità di visitare questi paesi e conoscere gli imprenditori al fine di valutare le opportunità economiche di scambio commerciale” conclude Simone Mariani.

 

“Continuiamo il nostro lavoro con il settore internazionalizzazione dell’Assindustria – dice il Presidente dell’Assindustria Renzo Maria De Santis – oggi attraverso i giovani industriali ci impegniamo a stabilire dei contatti e delle relazioni che evolveranno in fasi più evolute come la penetrazione commerciale e industriale”.    

 

Quest’ultimo spiega che i punti di riferimento istituzionali sono una garanzia per gli imprenditori e per i paesi dove si investe. Chiaramente questo è un modo sistemico di procedere per poi approdare alla fase di commercializzazione e d’industrializzazione verso l’estero in modo che il lavoro ricada positivamente sul territorio della Provincia di Ascoli Piceno che attualmente ha delle difficoltà.

 

“Nonostante il rapporto euro-dollaro noi dobbiamo continuare per questa strada – dice il presidente – i mercati cambieranno e noi ci dobbiamo preparare, dobbiamo farci trovare pronti ed essere presenti in tutti i mercati internazionali in maniera forte e competitiva”.