Risposta di Azione Indipendente a Paolo Forlì
San Benedetto del Tronto | Nota del gruppo consiliare: appoggi la giunta Martinelli o si dimetta da consigliere
di gruppo consiliare di Azione Indipendente
Caro Paolo Forlì,
permettici ancora di rivolgerci a te con laggettivo di caro per i tanti momenti di lavoro e battaglie politiche portate avanti insieme, sempre con coerenza e rispetto reciproco, ma dopo lintervista al Messaggero di sabato 22, ennesima perla dei tuoi ripetuti e reiterati insulti ed offese, abbiamo ritenuto inevitabile risponderti.
Noi di Azione Indipendente, fin dal manifesto della scissione, abbiamo voluto sconfessare il modus operandi e la gestione personalistica dei vertici locali di F.I., non le idee e il progetto politico nazionale del partito o il progetto politico della giunta Martinelli, anzi abbiamo dichiarato pubblicamente, e confermato con i comportamenti concreti, il nostro impegno ad assolvere al mandato di consigliere comunale di maggioranza e quindi in appoggio al sindaco Martinelli, partecipando costantemente alle riunioni di maggioranza, alle commissioni, al consiglio comunale, con impegno, responsabilità e proposizione, come per lo sport.
Durante la tua assenza, abbiamo doverosamente accettato incontri con i vertici e i leaders di F.I. per esaminare e concordare un possibile percorso di riavvicinamento e di collaborazione dei due gruppi consiliari. Se il primo obiettivo è apparso difficile e prematuro, sulla collaborazione per una proficua amministrazione della città siamo in perfetta sintonia.
(Forse, caro Paolo, come al solito, non sei ben informato e parli .senza contare fino a dieci)
È nostra profonda convinzione, invece, che luso illegittimo dei voti degli elettori di F.I. sia proprio il tuo, caro Paolo, anche se tenti di mascherarlo autoinvestendoti di un ruolo di censore, assolutamente fuori posto e fuori luogo.
Illegittimo lo è sicuramente oggi, quando, dopo le dimissioni da coordinatore, hai pubblicamente dichiarato di passare allopposizione, e lo hai manifestato negli atti consiliari con dichiarazioni e votazioni. Gli elettori di F.I. ci hanno votato per il progetto politico e amministrativo della giunta Martinelli e, quindi, il primo nostro dovere politico e luso corretto del mandato è lappoggio alla stessa, altrimenti è doveroso dimettersi, non passare allopposizione.
Ma a posteriori diciamo che il tuo uso del mandato elettorale è stato deleterio per FI, fortemente scorretto ed egoisticamente utilizzato per soli scopi personali fin dal giorno successivo alle elezioni, in cui, pur avendo diritto ad un potenziale incarico di assessore, hai preteso quello di capogruppo, pur non essendo il più esperto ed anziano di militanza del partito. Hai continuato con il pretendere di essere nominato coordinatore e, da ultimo, hai tentato di prendere la candidatura alle regionali.
Dietro la generosa rinuncia allincarico amministrativo, retribuito si, ma miope, faticoso e di solo servizio per la collettività, hai preferito il ruolo politico per essere il potenziale gestore della politica sambenedettese e tentare una rapida carriera personale extracittadina grazie ai numeri di assoluta maggioranza di F.I. usciti dalle elezioni (9 consiglieri su 18) e ad alcune tue amicizie trasversali sia nel centrodestra, che nel centrosinistra.
Allora ci chiediamo e chiediamo ai cittadini sambenedettesi di giudicare:
- chi tra noi ha usato e continua ad usare scorrettamente il mandato elettorale?
- chi sta facendo più danno a F.I. e ai suoi elettori?
- chi sta danneggiando lattività amministrativa e quindi il bene della città?
Noi continueremo a lavorare per il bene della città, come è nelle aspettative degli elettori di Forza Italia: crediamo fermamente che la sostanza dei fatti sia ben più importante delle tue sterili parole.
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24/01/2005
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