“Appoggio esterno” o “minoranza” (e caduta della giunta Martinelli)? “Minoranza!” conferma il coordinatore comunale di Forza Italia Paolo Forlì accingendosi ad incontrare il coordinatore regionale Remigio Ceroni e quello provinciale, on. Gianluigi Scaltritti, presso un noto bar cittadino, a poche ore dal “direttivo” del partito, che si riunirà nella sede di via Crispi alle 19, con la partecipazione dei tre assessori “azzurri” Gabrielli, Latini e Poli.

 

Da una parte la “salvaguardia di Forza Italia contro la sua distruzione operata dal sindaco”, come sostiene Forlì. Dall’altra la responsabilità di aver fatto cadere la giunta Martinelli e di ripresentarsi in questa veste agli elettori, come teme Ceroni.

 

“Andrò avanti fino in fondo” soggiunge Forlì. Ed è prevedibile che se la sua linea non passerà, potrebbe lasciare il coordinamento comunale. “Vedremo, è meglio che io senta Paolo”, dice da parte sua Ceroni. Le trattative proseguono insomma febbrilmente prima di giungere al “conclave”.

 

Nell’attesa il capogruppo Augusto Evangelisti diffonde un comunicato in cui sembra dire “Forza Italia ha subito un torto e quindi…”, lasciando spazio a qualunque decisione dovesse uscire dal direttivo.

 

“Stiamo facendo un bilancio dei costi che Forza Italia seguita a pagare in termini politici per la pressione continua a tutti i livelli dall’inizio di questa amministrazione – si legge nella nota – Anche l’on. Scaltritti, che è coordinatore provinciale di Forza Italia, sta pagando per la conseguente continua e responsabile mediazione all’interno del partito e con le altre forze politiche di questa maggioranza.”

 

“Ritengo che questi costi siano veramente troppo alti – prosegue Evangelisti – se si tiene conto che questa amministrazione è al governo della città con l’innegabile forte contributo di Forza Italia in termini di consensi avuti [dopo le elezioni del 2001, della maggioranza di 18 consiglieri comunali 9 erano di Forza Italia, ndr], sostegno dell’amministrazione, idee, progettualità, opere realizzate.”