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La diocesi del Kottar chiede aiuto al Sermirr

| RECANATI- Anche la parrocchia “Cristo Redentore” mette in piedi una catena di solidarietà per le zone dell’India flagellate dal maremoto.

di Mauro Nardi

Il parroco Don Rino Ramaccioni da molti anni è in stretto contatto con Nagercoil, città che sorge sulla punta dell’India, anch’essa tremendamente colpita dal cataclisma, la quale conta ottomila vittime ufficiali.

Don Rino in quella città ha in piedi numerose adozioni a distanza e ogni due anni vi si reca personalmente per portare aiuti umanitari. In questi giorni è riuscito a parlare con Suor Rosi, una delle religiose che gestisce un’istituto per orfani e senza tetto della Diocesi del Kottar - fortunatamente l’istituto si trova a tre km dalla costa e lì non si sono verificati danni- ci racconta Don Rino “purtroppo però alcuni bimbi per le festività natalizie si erano trasferiti a casa dei familiari lungo la costa e una di loro ha perso la vita. I bambini che sono scampati alla tragedia sono rimasti traumatizzati tanto che si svegliano in piena notte cercando il conforto delle suore-. Nella Diocesi di Kottar, che copre un  tratto di costa della regione Tamil Nadu, dove sorgono trentasei villaggi, trentuno di questi sono stati gravemente colpiti. Sino ad ora si contano oltre ottocento vittime ma il numero è destinato a salire. I dispersi sono più di mille mentre i feriti sono oltre quattromila. 923 case sono state letteralmente rase al suolo e lo “Tsunami” non ha risparmiato nemmeno le infrastrutture scolastiche e religiose. Due infatti le scuole e le chiese totalmente distrutte. 

La situazione è drammatica, mancano cibo, medicinali e vestiti. Don Rino ci riferisce che i missionari della diocesi cercano di portare, nel limite del possibile, aiuti agli abitanti delle coste, gente poverissima, principalmente pescatori, che nel giro di pochi minuti hanno  perso quel poco che avevano e che ora si rifiutano di lasciare quella zona malsana e infetta. I missionari si stanno organizzando per portar loro cibo e vestiti “con il Sermirr  di Recanati ” continua Don Rino “cercheremo di inviare un primo cospicuo contributo già alla fine di questa settimana. Versando un solo euro si può acquistare ben tre kg di riso, con tre euro un vestito nuovo per i bambini, con cinque materiale scolastico e con soli tremila euro si può finanziare la costruzione di una casa in mattoni”. Chi fosse intenzionato a finanziare le opere della Diocesi di Kottar, può chiedere informazioni al Sermirr di Recanati o direttamente a Don Rino Ramaccioni, telefono 071-757-08-04.

03/01/2005





        
  



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