Per anni, tanti anni, la città è stata segnata negativamente dalla presenza di una problematica annosa che tutt'ora resta attuale: quella della situazione dell'area comunemente identificata come ex Fim.

Bonifica si, bonifica no. Privati o non privati. Palazzi o non palazzi. Nel tempo si sono rincorse tante ipotesi senza mai arrivare alla reale soluzione del problema.

Sul finire del 2004, però, si è arrivati ad una svolta: il consiglio comunale ha votato all'unanimità nuovi indirizzi che guardano verso la bonifica dell'area da parte dell'amministrazione comunale e che non escludono l'acquisizione dell'area da parte della stessa.

Indirizzi, questi, che hanno trovato tutti d'accordo e che per qualcuno rappresentano  - come immediatamante rilevato da An - un taglio netto con la politica portata avanti nel passato, prima dell'avvento dell'era Andrenacci.

Secondo quanto deciso in consiglio comunale sarà l'amministrazione comunale a dare seguito agli interventi di bonifica dell'intera area applicando il decreto Ronchi che permette all'ente di sostituirsi alla proprietà inadempiente. Nel documento passato in consiglio si chiede anche il coinvolgimento della regione affinché venga istituito un fondo per le anticipazioni delle somme necessarie nel bilancio 2005 e la costituzione di un gruppo interdisciplinare di progettazione affinché si possano sottoporre alla conferenza dei servizi i dovuti approfondimenti.

Il passo successivo sarà quello di nominare una commissione interdisciplinare di esperti che possa approfondire gli aspetti tecnici in linea con quanto chiesto dalla conferenza dei servizi.