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Terzo incontro regionale con il coordinamento della Tavola della pace

| ANCONA - Ugo Ascoli: “I nostri ragazzi hanno una grande ricchezza: compagni di scuola di altri Paesi e quindi la possibilità di vivere un’avventura intellettuale straordinaria.”

Tavola della pace

“Educare alla pace significa aprire la mente e aprirsi al mondo. “ Questo ha,  tra l’altro, sostenuto l’assessore regionale all’Istruzione, Ugo Ascoli,  nel terzo incontro regionale, tenutosi oggi a Palazzo Raffaello,  tra le scuole marchigiane , la Regione e il coordinamento della Tavola della Pace. L’organismo promotore della Marcia per la pace Perugia-Assisi, al quale è stato affidato dal  2001 il Progetto regionale “La mia scuola per la pace” e che ha promosso la realizzazione di una rete di scuole ( finora 128) impegnate in progetti di educazione alla Pace e l’inserimento di questi temi nella programmazione didattica. All’incontro hanno partecipato oltre cento persone tra docenti, amministratori locali e operatori socio-educativi.

“ Occorre declinare il tema della Pace – ha proseguito Ascoli- con le condizioni sociali della regione. Dobbiamo pensare che entrano ogni anno nelle nostre scuole 3000 alunni stranieri, figli di immigrati di oltre cento etnie diverse.  Allora,  alle famiglie marchigiane, va ricordato che questi compagni di scuola dei loro figli sono una risorsa da mettere a frutto, rappresentano l’opportunità di vivere un’avventura intellettuale straordinaria che li formerà per sempre come cittadini consapevoli, aperti al nuovo e appartenenti al mondo.  Pace si coniuga,  quindi,  con integrazione che diventa poi coesione sociale. La Regione Marche – ha assicurato Ascoli.- intende proseguire nel sostegno a questo progetto che,  oltre alla messa a punto di una vera rete scolastica,  ha già avuto la capacità di far dialogare le scuole della nostra regione attorno ad un tema così importante.”   

Flavio Lotti , coordinatore nazionale della Tavola della pace, ha detto che le Marche sono una realtà dove la cultura della pace è molto radicata, “sentono fortemente questo tema e sono l’unica regione italiana ad aver favorito un programma concreto di costruzione della pace, partendo dai giovani. “ “Per parlare di pace  – ha poi sottolineato Lotti – dobbiamo prenderci responsabilità, affrontare con serietà questa materia con la consapevolezza dei limiti e dei mezzi per raggiungerla. Ciò che corrode la pace in questi tempi è sicuramente la retorica.”      

Adriana Mollaroli, presidente della prima commissione consiliare, ha ricordato che la validità del programma “ La mia scuola per la pace” è stata ben compresa  tre anni fa anche dal Consiglio regionale, tanto che il progetto è stato sostenuto da tutte le forze politiche della Regione. 
Il progetto “ La mia scuola per la Pace” si è arricchito di un altro strumento essenziale per condividere questo tema: un portale web consultabile all’indirizzo www.scuoledipace.it che raccoglie le Marche per la pace: tutti i progetti presentati dalle scuole marchigiane, i lavori realizzati e le esperienze condotte. Il portale , presentato oggi nell’incontro, è il primo in Italia di questo tipo e costituirà il prototipo per le altre regioni dove sarà promosso il programma della Tavola Nazionale della Pace. 

Un sito che ha molte potenzialità di utilizzo: da serbatoio a cui attingere e dare informazioni a spazio di visibilità per i progetti pubblicati, a rete di contatti tra insegnanti , a segnalazioni di iniziative in favore della pace. Infatti, in una sezione è ospitata anche un’altra iniziativa tutta  marchigiana: il Museo Pinacoteca dell’Arte dei Bambini (www.smerillo.com)  che ha sede a Smerillo (AP) e che organizza laboratori di educazione alla pace.  Attivo dal 1999, il Museo-Pinacoteca sul tema “ Il Bambino e la Pace”  raccoglie i “ capolavori” di piccoli,  grandi artisti .

10/02/2005





        
  



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