Il 1 dicembre 2004, ho presentato una proposta di legge “Norme in materia di promozione dell’attività teatrale” raccogliendo così la richiesta, prospettata dalle compagnie di prosa, di una maggiore sensibilità da parte delle istituzioni verso questo genere teatrale molto diffuso e molto seguito dalla popolazione marchigiana.

Siamo una regione con più di 73 teatri storici , quasi tutti restaurati e fruibili, capillarmente distribuiti su tutto il territorio, frutto della tradizione culturale marchigiana; nelle nostre cittadine sono sempre presenti cartelloni interessanti dove spiccano grandi compagnie di diverse scuole di recitazione.

E’ sulla scia di questa tradizione culturale e sociale, che si inserisce la proposta con il fine di favorire e sviluppare la produzione di testi e la crescita di compagnie teatrali di prosa a valenza regionale. L’obiettivo è quello di promuovere -  con il concorso finanziario della Regione  - un numeroso e spontaneo laboratorio di testi, di incontri di generi, di tradizioni, di arte insomma che cerca il suo sbocco naturale nel teatro.  

Noi marchigiani, con lo spirito d’iniziativa che ci caratterizza, vogliamo anche in questo settore essere dei buoni “artigiani artistici” produrre buoni testi  da far interpretare da buoni attori che escono dalle nostre accademie di recitazione come ad esempio quella delle Muse: la marchigianità è così.

*Consigliere regionale U.D.C.