Lo spettacolo svoltosi ieri sera al teatro Novelli di Grottazzolian è stato sicuramente di altissimo livello, lo hanno confermato la presenza di pubblico, il teatro era gremito, e il prolungato applauso che salutato gli attori al temine dell'esibizione. 

La storia coinvolgente, ambientata nella primavere del 1944 quando i bombardamenti mettevano il terrore negli animi delle persone, quando la fame lacerava gli stomaci e sopratutto quando si affrontavano in maniera cruenta e partigiani e nazisti, ha avuto un ruolo determinante. E' questo l'ambiente della storia cui si aggiunmgono i personaggi che rendono ancora più tragicomico tutto l'intreccio della storia e visto che lo scenario era appunto quello di un teatro gli stessi attori sono scesi a più riprese fra il pubblico annulando quella distanza che normalmente separa gli attori dagli spettatori.    

Bellissima l’interpretazione di Rocco Papaleo, uno ragazzo “stupido” in apparenza ma lucido e attaccato al vero senso della vita ai valori umani, cosa dire della stupenda Lucrezia Lante Della Rovere entusiasmente nel suo ruolo di donna consumata dalla vita che si redime nell’amore. Merito però a tutti i protagonisti di uno spettacolo bel organizzato e coinvolgente: Cristina Cellini, Riccardo De Filippis, Vittorio Martini, Simone Montedoro, Francesco Zecca.